Tesi etd-06182013-170425 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PIETRINI, LORENZO
URN
etd-06182013-170425
Titolo
Integrazione di rilevante produzione da un impianto ad olio vegetale nel sistema elettrico di un paese in via di sviluppo
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA ELETTRICA
Relatori
relatore Prof. Barsali, Stefano
tutor Ing. Di Rosa, Emiliano
tutor Ing. Di Rosa, Emiliano
Parole chiave
- eritrea
- load-flow
- olio vegetale
- sistema elettrico
Data inizio appello
08/07/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente tesi si riferisce al lavoro effettuarto tramite l'azienda Siderpiombino s.p.a che tratta lo studio del sistema elettrico di un paesaggio rurale in questo caso una zona dell'Eritera.
Circa un terzo della popolazione non ha accesso all'elettricità.
Per i paesi africani che stanno emergendo o cercano di emergere dalla condizione di sottosviluppo, in generale, l'utilizzo di combustibili fossili non viene considerato un'opzione percorribile.
Fonti di energia rinnovabili sono utilizzate in molti paesi africani per soddisfare il fabbisogno energetico locale.
I biocombustibili non sono considerati, in generale, una fonte energetica promettente per il futuro sviluppo dell'Africa.
L’elaborato seguente ha come oggetto la progettazione e lo studio dell’elettrificazione della regione Gasc-Barca indotta dalla costruzione di una centrale a Olio combustibile.
La zona suddetta è caratterizzata da un alta fertilità del terreno, la sua morfologia pianeggiante ed il clima caldo secco. Il sistema di irrigazione dei campi è costituito dalla diga costruita sul fiume, questa zona è il cuore pulsante dell’agricoltura del paese e provvede a portare i prodotti agricoli nelle zone a maggiore densità di popolazione.
Ci sono però problematiche relative alla scarsa efficienza del sistema elettrico limitrofo che porta al non perfetto funzionamento dell’impianti di pompaggio della diga e frena l’operatività e l’espansione delle industrie della zona. Senza considerare il poco utilizzo civile dell’energia elettrica nel piccoli e medi villaggi nelle vicinanze derivato anche dall’alto prezzo dell’energia stessa rispetto al guadagno procapite.
Come accennato in precedenza il biocombustibile è la fonte energetica che meglio permette lo sviluppo tecnologico di questi paesaggi rurali con un basso impatto ambientale. E’ così nata la necessità di costruire una centrale termoelettrica ad Olio combustibile da 8MW in questa zona (con ottica di ampiamento), con la previsione di alimentare la centrale attraverso l’agricolutra adiacente utilizzando un frantoio per la produzione del biocombustibile.
E’ stato quindi necessario oltre alla progettazione della centrale anche lo studio dei calcoli di load flow e della dinamica riguardanti il sistema elettrico circostante che ha portato ad una quasi totale riporgettazione dell’impianto presente.
Circa un terzo della popolazione non ha accesso all'elettricità.
Per i paesi africani che stanno emergendo o cercano di emergere dalla condizione di sottosviluppo, in generale, l'utilizzo di combustibili fossili non viene considerato un'opzione percorribile.
Fonti di energia rinnovabili sono utilizzate in molti paesi africani per soddisfare il fabbisogno energetico locale.
I biocombustibili non sono considerati, in generale, una fonte energetica promettente per il futuro sviluppo dell'Africa.
L’elaborato seguente ha come oggetto la progettazione e lo studio dell’elettrificazione della regione Gasc-Barca indotta dalla costruzione di una centrale a Olio combustibile.
La zona suddetta è caratterizzata da un alta fertilità del terreno, la sua morfologia pianeggiante ed il clima caldo secco. Il sistema di irrigazione dei campi è costituito dalla diga costruita sul fiume, questa zona è il cuore pulsante dell’agricoltura del paese e provvede a portare i prodotti agricoli nelle zone a maggiore densità di popolazione.
Ci sono però problematiche relative alla scarsa efficienza del sistema elettrico limitrofo che porta al non perfetto funzionamento dell’impianti di pompaggio della diga e frena l’operatività e l’espansione delle industrie della zona. Senza considerare il poco utilizzo civile dell’energia elettrica nel piccoli e medi villaggi nelle vicinanze derivato anche dall’alto prezzo dell’energia stessa rispetto al guadagno procapite.
Come accennato in precedenza il biocombustibile è la fonte energetica che meglio permette lo sviluppo tecnologico di questi paesaggi rurali con un basso impatto ambientale. E’ così nata la necessità di costruire una centrale termoelettrica ad Olio combustibile da 8MW in questa zona (con ottica di ampiamento), con la previsione di alimentare la centrale attraverso l’agricolutra adiacente utilizzando un frantoio per la produzione del biocombustibile.
E’ stato quindi necessario oltre alla progettazione della centrale anche lo studio dei calcoli di load flow e della dinamica riguardanti il sistema elettrico circostante che ha portato ad una quasi totale riporgettazione dell’impianto presente.
Note
La tesi in oggetto non è stata inserita correttamente nel data base dall’autore. L’autore stesso ed i relatori sono stati avvertiti di tale omissione.
File
Nome file | Dimensione |
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TesiErit...trini.pdf | 3.84 Mb |
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