Tesi etd-06182013-154901 | 
    Link copiato negli appunti
  
    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea magistrale
  
    Autore
  
  
    MADDALONI, MARIAGIOVANNA  
  
    URN
  
  
    etd-06182013-154901
  
    Titolo
  
  
    Metodi quantitativi per il calcolo del Value at Risk: analisi empirica di un portafoglio azionario.
  
    Dipartimento
  
  
    ECONOMIA E MANAGEMENT
  
    Corso di studi
  
  
    FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
  
    Relatori
  
  
    correlatore Prof.ssa Marchi, Anna
relatore Prof. Cambini, Riccardo
  
relatore Prof. Cambini, Riccardo
    Parole chiave
  
  - metodi di calcolo
 - portafoglio azionario
 - Value at Risk
 
    Data inizio appello
  
  
    15/07/2013
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    15/07/2053
  
    Riassunto
  
  La valutazione e il controllo del rischio di mercato, sia da parte degli Istituti bancari, sia da parte delle Autorità di vigilanza, hanno assunto negli ultimi anni un’importanza sempre più crescente, causa la crisi e i casi di perdite clamorose realizzate da importanti società finanziarie e bancarie e imputabili a carenze dei sistemi di controllo dei rischi delle posizioni.
Nell’ambito degli Accordi di Basilea, sono stati definiti i requisiti patrimoniali a cui le istituzioni finanziarie devono sottostare tenendo conto del rischio di mercato, legato alla negoziazione di titoli, sia del rischio di credito, legato alla concessione di prestiti.
Il calcolo di tali requisiti si basa su un’importante misura di rischio nata negli anni ’90: il Value at Risk.
Questo strumento è ancora oggi uno dei più validi supporti per la misurazione del rischio finanziario, in quanto capace di sintetizzare in un solo numero il rischio complessivo di un portafoglio di attività finanziarie.
Nel corso del lavoro si analizzeranno, e da un punto di vista analitico che computazionale, i tre principali metodi per il calcolo del Var: il metodo parametrico, la simulazione storica e il metodo montecarlo.
L'analisi condotta su un portafoglio azionario, permetterà di evidenziare per ciascun metodo di stima pro e contro, oltre che individuare misure di rischio coerenti e alternative al Value at Risk; ad esempio: il Conditional Var.
Nell’ambito degli Accordi di Basilea, sono stati definiti i requisiti patrimoniali a cui le istituzioni finanziarie devono sottostare tenendo conto del rischio di mercato, legato alla negoziazione di titoli, sia del rischio di credito, legato alla concessione di prestiti.
Il calcolo di tali requisiti si basa su un’importante misura di rischio nata negli anni ’90: il Value at Risk.
Questo strumento è ancora oggi uno dei più validi supporti per la misurazione del rischio finanziario, in quanto capace di sintetizzare in un solo numero il rischio complessivo di un portafoglio di attività finanziarie.
Nel corso del lavoro si analizzeranno, e da un punto di vista analitico che computazionale, i tre principali metodi per il calcolo del Var: il metodo parametrico, la simulazione storica e il metodo montecarlo.
L'analisi condotta su un portafoglio azionario, permetterà di evidenziare per ciascun metodo di stima pro e contro, oltre che individuare misure di rischio coerenti e alternative al Value at Risk; ad esempio: il Conditional Var.
    File
  
  | Nome file | Dimensione | 
|---|---|
La tesi non è consultabile.  | 
|