Tesi etd-06182013-000916 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MANZONI, MARTA
URN
etd-06182013-000916
Titolo
Dall'Inferno al Paradiso: Dante nella cultura inglese dell'Ottocento
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Relatori
relatore Prof. Ciccuto, Marcello
Parole chiave
- Dante
- Inghilterra
- Ottocento
- ricezione critica
Data inizio appello
01/07/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi affronta la ricezione dell'opera dantesca in Inghilterra nel corso del diciannovesimo secolo. A partire dalla lunga tradizione di letture dantesche datate dal quindicesimo secolo, l'interesse critico per l'opera del più grande dei poeti italiani, nato alla fine del Settecento, si sviluppò notevolmente nei primi decenni dell'Ottocento che videro il fiorire sia di traduzioni che di opere di commento letterario. Dante divenne parte della cultura inglese che si confrontò costantemente con la sua figura e le sue opere grazie al contributo sia dei poeti e critici inglesi che dei letterati italiani giunti in esilio.
La temperie romantica, attraverso l'opera di poeti quali Shelley e Byron, generò una lettura particolare che pur non essendo coerente con i tratti storici del poeta medievale fece sì che il pubblico diventasse familiare con la sua produzione. Gli esuli italiani contribuirono ad approfondire la conoscenza storica e culturale del poeta ampliando notevolmente le conoscenze a disposizione in Inghilterra.
Infine il periodo Vittoriano effettuò una ulteriore rilettura di Dante trasformandolo nella figura tipicamente preraffaelita del poeta innamorato.
Concludendo la ricezione di Dante è particolarmente interessante in quanto mostra in modo inequivocabile, da una parte l'interesse per un poeta cattolico e medievale completamente estraneo alla cultura britannica, dall'altra l'incapacità di cedere completamente al fascino della sua poesia, al suo realismo e alla sua potenza a causa delle idee cattoliche da essa espresse, inaccettabili da parte di una società protestante.
La temperie romantica, attraverso l'opera di poeti quali Shelley e Byron, generò una lettura particolare che pur non essendo coerente con i tratti storici del poeta medievale fece sì che il pubblico diventasse familiare con la sua produzione. Gli esuli italiani contribuirono ad approfondire la conoscenza storica e culturale del poeta ampliando notevolmente le conoscenze a disposizione in Inghilterra.
Infine il periodo Vittoriano effettuò una ulteriore rilettura di Dante trasformandolo nella figura tipicamente preraffaelita del poeta innamorato.
Concludendo la ricezione di Dante è particolarmente interessante in quanto mostra in modo inequivocabile, da una parte l'interesse per un poeta cattolico e medievale completamente estraneo alla cultura britannica, dall'altra l'incapacità di cedere completamente al fascino della sua poesia, al suo realismo e alla sua potenza a causa delle idee cattoliche da essa espresse, inaccettabili da parte di una società protestante.
File
Nome file | Dimensione |
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