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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06172023-154722


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
OLIVA, MATILDE
URN
etd-06172023-154722
Titolo
M. Tullio Cicerone, Partitiones oratoriae. Introduzione, traduzione e commento
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/04
Corso di studi
SCIENZE DELL'ANTICHITA' E ARCHEOLOGIA
Relatori
tutor Prof.ssa Del Giovane, Barbara
Parole chiave
  • Cicero
  • rhetoric
  • philosophy
  • Partitiones oratoriae
  • commentary
Data inizio appello
26/06/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/06/2093
Riassunto
La presente tesi propone un nuovo commento, con introduzione, testo e traduzione, delle Partitiones oratoriae di Cicerone. Al saggio introduttivo, dedicato all’inquadramento generale dell’opera e alla messa a fuoco di alcuni nodi esegetici cruciali (i personaggi e il loro rapporto, il genere letterario, la cronologia, le fonti retoriche e filosofiche, la ricezione e la tradizione del testo), fanno seguito il testo latino, la traduzione italiana e il commento, a cui si unisce una Appendix finale dedicata all’analisi delle tipologie e delle funzioni delle battute di Marco, interlocutore di Cicerone. Il testo è quello dell’attuale edizione di riferimento (Giomini 1996), con alcune variazioni segnalate nella nota critica e discusse nel commento. La traduzione, che recepisce e aggiorna le due traduzioni italiane esistenti (Tissoni 1973; Manzoni 2019), intende offrire una resa equilibrata ed efficace del testo, spesso molto tecnico, con un focus particolare sul lessico retorico e filosofico. Nel commento, infine, per il quale si è scelta un’impostazione di tipo lemmatico, trovano spazio la discussione dei principali problemi testuali e un’analisi del testo attenta alla valorizzazione del dato linguistico, stilistico, storico-letterario, retorico e filosofico. Uno dei maggiori obiettivi di questa ricerca, infatti, è stata la rivalutazione delle Partitiones oratoriae sul piano letterario e filosofico, qui per la prima volta portata avanti attraverso il loro inquadramento all’interno del più ampio progetto ciceroniano di sintesi tra retorica e filosofia. Lo studio delle fonti, tra le quali spicca l’influenza dell’accademico Filone di Larissa, unito all’analisi del genere letterario dell’opera, mise en page di un momento educativo dialogico tra padre e figlio, spingono ad abbandonare l’idea delle Partitiones oratoriae come di un compendio di retorica “minore” e a valutarne un nuovo e più importante posizionamento all’interno della riflessione retorica e filosofica di Cicerone.

My thesis proposes a new commentary, with introduction, text, and translation, of Cicero’s Partitiones oratoriae. The introduction, devoted to the general framework of the work, focuses on some exegetical issues of crucial importance, such as the characters and their relationship, the literary genre, the chronology, the rhetorical and philosophical sources, the reception of the work and its textual tradition. After the introduction, come the conspectus codicum, conspectus editionum and the critical note, followed by the Latin text, the Italian translation, and the commentary, to which a final Appendix, dedicated to the types and functions of Marcus’ interventions, is added. The Latin text is the one established by Giomini (1996) with minor variations, listed in the critical note and discussed in the commentary. The translation, which updates the two existing Italian translations (Tissoni 1973; Manzoni 2019), aims at offering a balanced and effective rendering of the technical text, with a particular focus on the rhetorical and philosophical vocabulary. Finally, the commentary discusses the main textual problems and proposes a literary, rhetorical, and philosophical analysis of the text. One of the major goals of this research has been to re-evaluate Partitiones oratoriae on both a literary and philosophical level, with special regard to their role within the Ciceronian project of synthesis between rhetoric and philosophy. The study of the sources, among which the influence of Philo of Larissa stands out, along with the analysis of the literary genre, lead to abandon the idea of Partitiones oratoriae as a “minor” compendium of rhetoric and to evaluate a new and more important positioning of this work within Cicero’s rhetorical and philosophical reflection.
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