• commercio al dettaglio
• liberalizzazione

Il commercio al dettaglio in Italia è stato oggetto di interventi legislativi volti alla liberalizzazione del settore. All'inizio degli anni Settanta il primo importante intervento si ha con la L. n. 426/71, la quale, attraverso l'istituzione dei piani comunali di sviluppo e di adeguamento della rete di vendita, impone il rispetto di una programmazione della distribuzione commerciale che non lascia spazio alla libera concorrenza. Successivamente si ha l'emanazione del decreto Bersani (D.Lgs. n. 114/98) con il quale si avvia il lento processo di apertura del mercato del commercio al dettaglio. tra i vari obiettivi che detta normativa si pone, particolare rilievo è dato alla tutela della concorrenza e del consumatore. Ulteriori interventi si sono avuti con la Riforma del Titolo V della Cost., con il D.L. n. 223/2006 e con il D.Lgs. n. 59/2010, fino ai più recenti decreti del Governo Monti (2011-2012) che hanno reso possibile l'apertura di esercizi commerciali sul territorio senza contingenti, limiti territoriali o altri vincoli di qualsiasi altra natura, esclusi quelli connessi alla salute, alla tutela dei lavoratori, dell’ambiente e dei beni culturali. Il presente lavoro cercherà di analizzare i risultati a cui si è giunti attraverso il processo di semplificazione e liberalizzazione illustrato.