ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06172017-222744


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
GUERRIERI, MARIA ELENA
URN
etd-06172017-222744
Titolo
Fattori clinici, patologici e biologici predittivi di risposta alla chemioterapia e di prognosi nel carcinoma ovarico avanzato .
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
GINECOLOGIA E OSTETRICIA
Relatori
relatore Prof. Gadducci, Angiolo
Parole chiave
  • chemioterapia
  • BRCA
  • carcinoma ovarico
Data inizio appello
05/07/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il carcinoma ovarico epiteliale è la principale causa di morte nei paesi occidentali
La chirurgia citoriduttiva primaria seguita da una chemioterapia a base di platino e di paclitaxel è il trattamento standard per la malattia avanzata, capace di raggiungere una percentuale di risposta clinica completa (CR) di circa il 50%, una percentuale di risposta patologica completa(CPR) del 25-50%, una sopravvivenza libera da progressione (PFS) di 15.5-22 mesi e una sopravvivenza globale (OS) di 31-44 mesi Circa il 75% delle risposte cliniche complete e il 50% delle risposte patologiche complete ricadono dopo un intervallo mediano di 18-24 mesi .I risultati insoddisfacienti ottenuti con il trattamento standard hanno incoraggiato la ricerca, indirizzandola verso la scoperta di nuove terapie molecolari mirate che possano anche essere usate come terapia di mantenimento .Oltre al bevacizumab, altri agenti molecolari ad azione mirata, chiamati inibitori di poly(adenosin difosfato (ADP)-ribosio) polimerasi (PARPs), sono stati testati nei carcinomi ovarici epiteliali con risultati promettenti. In questo studio abbiamo analizzato 141 pazienti con carcinoma ovarico avanzato focalizzandoci sul comportamento clinico di questa patologia in relazione allo stato mutazionale del BRCA
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