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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06172017-150143


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RAGGHIANTI, MATILDE
URN
etd-06172017-150143
Titolo
La relazione tra perfezionismo morale e Disturbo Ossessivo-Compulsivo: un'indagine preliminare in ampio campione non clinico
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Melli, Gabriele
Parole chiave
  • Disturbo Ossessivo-Compulsivo
  • Perfezionismo
  • Perfezionismo morale
  • Responsabilità ipertrofica
  • Sé morale
Data inizio appello
24/07/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo si presenta tipicamente con ossessioni e compulsioni.
I modelli cognitivi per il DOC enfatizzano il ruolo delle credenze e delle valutazioni dell’individuo nello sviluppo e nel mantenimento del DOC. Vari studi si sono concentrati sui principali gruppi di credenze disfunzionali ritenute rilevanti nell’influenzare la trasformazione di normali pensieri intrusivi occasionali in ossessioni patologiche. Tra questi costrutti spiccano la responsabilità ipertrofica, la sensibilità morale e il perfezionismo. Riguardo quest’ultimo costrutto, nello specifico, mentre la ricerca psicologica ha compiuto grandi progressi nella comprensione del perfezionismo generale, ha fino ad ora ignorato il ruolo del perfezionismo morale.
Solo recentemente, Stoeber e Yang hanno sviluppato e validato la Moral-Multidimensional Perfectionism Scale (M-MPS), uno strumento specifico per valutare il costrutto del perfezionismo morale. I primi risultati degli autori hanno rivelato una struttura bifattoriale degli item, una buona consistenza interna e una buona validità convergente e divergente dello strumento.
Dal momento che sono stati ampiamente dimostrati i ruoli del perfezionismo generale e dell’elevata sensibilità morale nel DOC, il presente lavoro si è posto l’obiettivo di esplorare il ruolo del perfezionismo morale nel disturbo ossessivo-compulsivo, finora non indagato, costruendo, validando e utilizzando la versione italiana della M-MPS in un ampio campione non clinico (n=300). Le proprietà psicometriche della scala si sono rivelate buone anche nel caso dell’adattamento in lingua italiana. Contrariamente alle previsioni, però, il perfezionismo morale non sembra avere un ruolo specifico riguardo ai sintomi ossessivi né sembra avere un ruolo più rilevante del perfezionismo generale nello spiegarli.
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