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Il concetto di Governance della Pubblica Amministrazione è divenuto oramai il nucleo intorno al quale si evolvono, da anni, le ricerche di modelli gestionali idonei a garantire il governo delle complessità e dinamicità degli ambienti operativi dei diversi enti ed istituzioni che danno forma alla Pubblica Amministrazione.
Inglobata nel sistema di Public Governance, la funzione di Internal Auditing (Controllo Interno) sta assumendo, sicuramente, sempre maggiore significatività nei processi di innovazione delle organizzazioni ed in particolare nella Pubblica Amministrazione.
L’importanza e l’attenzione alle Politiche di Coesione dell’Unione Europea oltre alla grande disponibilità di risorse trasferite agli Stati Membri in primis e, di conseguenza, alle Regioni per l’attuazione degli investimenti necessari a sostenere la creazione di posti di lavoro, la competitività tra imprese, la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini in tutte le regioni e le città dell’Unione europea, hanno rafforzato, ancora di più, la funzione di Internal Auditing quale strumento finalizzato ad indirizzare l’attività amministrativa verso gli obiettivi di efficienza, efficacia e di economicità.
Obiettivo primario di questo elaborato è, infatti, fornire una completa visione della funzione di Internal Auditing, con specifico riferimento ai controlli di II° livello sui fondi strutturali europei, annoverando e commentando i quadri normativi di riferimento, descrivendo specificatamente le funzioni delle Autorità di Audit regionali e, principalmente, fornendo le linee guida sui modelli organizzativi e le metodologie di Audit in tutte le fasi di pianificazione ed esecuzione dei controlli finalizzati all’emissione del parere di audit.
Nella seconda parte del lavoro si vuole fornire un’analisi del Sistema di Controllo Interno (S.C.I.) di Regione Piemonte analizzando quelli che sono stati i contenuti della Strategia di Audit, dalla pianificazione all’emissione del rapporto annuale di controllo (R.A.C.), evidenziando i problemi e criticità oltre alle conseguenti rettifiche finanziarie apportate dall’organismo di controllo collocando il focus sui due fondi strutturali di maggiore peso finanziario: il Fondo Sociale Europeo (F.S.E.) e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (F.E.S.R.) di Regione Piemonte.
La parte finale, alla luce di quanto emerso nell’analisi empirica, sarà dedicata all’analisi comparativa dei cambiamenti intervenuti nel nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 rispetto alla programmazione 2007-2013 esaminata nei capitoli precedenti al fine di comprendere ulteriormente lo stato di innovazione e ed il suo impatto nelle strutture organizzative.