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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06172011-124723


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
STRUSI, CLAUDIA
URN
etd-06172011-124723
Titolo
L'evoluzione dell'attivita di Internal Auditing: un confronto tra Italia, Europa occidentale e prassi mondiale.
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
MANAGEMENT & CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Allegrini, Marco
Parole chiave
  • valutazione dei compensi ai dirigenti
  • audit dei rischi finanziari
  • auditing dei rischi IT/ICT
  • management auditing
  • fraud auditing
  • auditing finanziario e contabile
  • data mining
  • balanced scorecard o framework simili
  • revisione degli strumenti di valutazione della qua
  • governance
  • gestione dei rischi
  • revisione dei processi finanziari
  • riporto gerarchico
  • riporto funzionale
  • tecniche di Total Quality Management
  • software di modellizzazione del processo
  • progetto di management assurance/audit dei princip
  • IT audit
  • compliance audit
  • operational audit
  • valutazione dell'efficacia del sistema di controll
  • audit dei processi e gestione del rischio
  • auditing operativo
  • revisione della corporate governance
  • conformità alla normativa
Data inizio appello
14/07/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/07/2051
Riassunto
Questo lavoro intende fornire una panoramica aggiornata sulla funzione di Internal Auditing. Il progressivo aumento della complessità dei sistemi aziendali, la globalizzazione dei mercati e l’osservazione di atteggiamenti non sempre orientati da principi di etica comportamentale e ancora gli scandali finanziari che hanno coinvolto alcune grandi imprese quotate sui principali mercati borsistici mondiali ed i recenti fallimenti di alcuni grandi gruppi industriali italiani, sono elementi che hanno avuto un forte impatto emozionale sull’opinione pubblica e su tutti gli stakeholders. Ciò ha fatto sì che si accrescesse notevolmente l’attenzione rivolta ai controlli posti in essere dagli organi di governo delle imprese stesse e ha indotto numerose aziende ad introdurre o valutare una possibile introduzione della funzione di Internal Auditing.
L’Internal Auditing in passato (primi anni Cinquanta) era intesa come attività volta all’analisi e alla valutazione dei problemi aziendali aventi natura contabile e finanziaria. Con l’evolversi dell’ambiente esterno, tale concetto è stato rivisto con un ampliamento degli obiettivi diretti anche ad altre attività svolte dall’impresa, fino a giungere ad un ruolo non più solo di tipo ispettivo, bensì di valutazione dell’efficacia e dell’efficienza delle operazioni poste in essere.
A sostegno di questo sviluppo ci sono stati negli anni numerosi cambiamenti normativi atti a ridisegnare la corporate governance italiana. Basti pensare all’introduzione della responsabilità amministrativa dell’ente (D.lgs. 231), alla riforma del diritto societario (D.lgs. 6/2003) e alla richiesta di un maggior controllo sull’informativa economico-finanziaria (legge 262/2005). Il recente aggiornamento del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana (marzo 2006) costituisce solo uno degli ultimi segnali, in ordine di tempo, dell’attenzione posta al tema della governance.
Il presente lavoro si articola in un due parti. La prima discute sulla professione di Internal auditing poggiando l’attenzione sull’evoluzione che la stessa ha avuto nel tempo, sulla definizione che ci è stata fornita dall’Institute of Internal Auditors, sull’organizzazione della funzione nonché sul contesto normativo di riferimento.
La seconda parte invece analizza il sondaggio svolto nel 2010 a livello globale da parte dell’IIA sull’attività di Internal Auditing. Tale studio vuole evidenziare gli attuali punti di vista e le opinioni di un vasto campione di internal auditors, di fornitori del sevizio di auditing e di studiosi circa la natura e la portata dell’attività di assurance e di consulenza della professione di internal auditing, poggiando l’attenzione sul contesto italiano. A livello mondiale, questa iniziativa fa parte di un programma di ricerca finanziato da “The Institute of Internal Auditors Research Foundation (IIARF)” attraverso il William G. Bishop III, fondo stanziato per permettere di ampliare la comprensione di come l’Internal Auditing è praticato in tutto il mondo. Infatti è stato creato un database completo con 13.500 risposte provenienti da oltre 107 Paesi. I cinque report che derivano dall’analisi delle risposte all’indagine forniscono utili informazioni per gli internal auditors, i Chief Audit Executive, i docenti universitari e altri in modo da migliorare il processo decisionale riguardante il reclutamento del personale, la formazione, lo sviluppo di carriera, la conformità agli International Standards for the Professional Practice of Internal Auditing (Standards), le competenze e il ruolo emergente dell’attività di Internal Auditing.
I cinque report sono i seguenti:
 Caratteristiche di un’attività di Internal Auditing (Report I). Esamina le caratteristiche dell’attività di Internal Auditing tra cui la demografia, le risorse umane e le relazioni di reporting.
 Core competences degli attuali internal auditors (Report II). Identifica e discute sulle competenze più importanti per gli internal auditors. Affronta anche l’utilizzo, l’adeguatezza e la conformità agli Standards IIA.
 Stima del valore dell’Internal Auditing (Report III). Si concentra sulla misurazione del valore dell’Internal Auditing per l’organizzazione.
 Quale è il futuro dell’Internal Auditing? (Report IV). Fornisce una visione lungimirante che identifica i cambiamenti percepiti nei ruoli dell’attività di Internal Auditing nei prossimi cinque anni.
 Imperativi per il cambiamento: IIA Global Internal Audit Survey in azione (Report V). Contiene le conclusioni, le osservazioni e le raccomandazioni per l'attività di Internal Audit in modo da anticipare e rispondere ai mutevoli bisogni delle organizzazioni, posizionando strategicamente la professione nel lungo periodo.
Il presente lavoro intende prendere in considerazione il solo Report IV analizzando in maniera approfondita la situazione italiana per poi confrontarla con quella dell’Europa occidentale e del resto del mondo.
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