• gonartrosi
• gonartrosi post-traumatica
• frattura
• protesi di ginocchio
• total knee arthroplasty
• patient-reported outcome
• forgotten joint score

L’artrosi di ginocchio, o gonartrosi, da sola appare responsabile di quasi i quattro quinti del peso complessivo dell’artrosi a livello mondiale. Dal punto di vista eziologico, la gonartrosi può essere distinta in una forma cosiddetta primaria o idiopatica, la cui insorgenza sembra dipendere unicamente dall’usura dell’articolazione conseguente alle sollecitazioni a cui è sottoposta e all’avanzare dell’età, e una forma secondaria ad altre cause note. Tra queste cause vanno sicuramente menzionati i traumi che coinvolgono l’articolazione del ginocchio, i quali possono esitare nell’insorgenza di una forma di gonartrosi che è definita appunto post-traumatica. Le lesioni che sono maggiormente associate al rischio di sviluppare gonartrosi post-traumatica sono quelle del legamento crociato anteriore e dei menischi, ancor più se combinate, ma anche le fratture, soprattutto quelle del piatto tibiale e del femore distale. Il trattamento chirurgico, indipendentemente dall'eziologia della gonartrosi, è riservato a quei pazienti con un quadro patologico avanzato nei quali l'approccio conservativo non ha apportato i benefici attesi. L’artroplastica totale di ginocchio, ad oggi, rappresenta uno degli interventi più eseguiti nel mondo in ambito ortopedico, e costituisce il gold standard per il trattamento della gonartrosi severa tricompartimentale, in grado di apportare chiari benefici in termini di sollievo del dolore, di recupero funzionale e di miglioramento della qualità della vita. Lo scopo di questo elaborato, basato su uno studio osservazionale retrospettivo che ha preso in considerazione un periodo di tempo di un decennio (2012-2022), è stato quello di analizzare con che frequenza è stato eseguito l’intervento di artroplastica totale del ginocchio per il trattamento di quadri di gonartrosi post-traumatica insorta dopo frattura dalle U.O. di Ortopedia e Traumatologia 1 e 2 dell’AOUP, e qual è stato l’outcome clinico post operatorio di questi pazienti. Nello specifico, è stato utilizzato il questionario Forgotten Joint Score (FJS-12) come strumento per oggettivare ed esprimere su scala numerica la percezione dei pazienti riguardo l’esito dell’intervento, ed è stato effettuato un confronto con i dati di letteratura sull’outcome dei soggetti operati per il trattamento di una forma di gonartrosi idiopatica, al fine di valutare se sussistessero delle differenze rilevanti nei due casi. Inoltre, sono state prese in esame diverse variabili, quali il sesso del paziente, la sede di frattura, l’intervallo di tempo intercorso tra la frattura e la sostituzione protesica dell'articolazione e la durata del follow up, ed è stato valutato se queste avessero avuto un impatto significativo nel modificare l’andamento clinico post operatorio.