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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06162023-145308


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
MORANDINI, MARTINA
URN
etd-06162023-145308
Titolo
Fenotipo immunologico avanzato in pazienti affetti da citopenie in età pediatrica: studio di una coorte monocentrica e potenziali applicazioni diagnostiche
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Peroni, Diego
correlatore Bernasconi, Sayla
correlatore Costagliola, Giorgio
Parole chiave
  • Citopenia autoimmune
  • Disordini congeniti dell'immunità
  • Aplasia midollare
  • Insufficienza midollare
Data inizio appello
11/07/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/07/2093
Riassunto
Introduzione e obiettivi: le citopenie sono patologie caratterizzate da una anomala riduzione del numero di cellule nel sangue e rappresentano la principale causa di consulto ematologico in età pediatrica. Il coinvolgimento del sistema immunitario nelle principali cause di citopenia pediatrica è sempre presente, sia sottoforma di iper-attivazione contro gli elementi cellulari periferici o contro le cellule emopoietiche, che sottoforma di disfunzione immunitaria secondaria ad ipoproduzione midollare. Sulla base di tali evidenze fisiopatologiche e immunologiche, l’obiettivo dello studio è la valutazione del fenotipo immunologico standard (immunoglobuline e sottopopolazioni linfocitarie) e del fenotipo immunologico avanzato (assetto B e T naïve e di memoria, cellule T regolatorie, linfociti T doppi negativi) in pazienti con citopenie di differente eziologia, al fine di poter identificare marcatori utili nella diagnosi differenziale delle citopenie in età pediatrica.

Pazienti e metodi: nello studio sono stati inclusi pazienti affetti da citopenie immunomediate primitive, citopenie immunomediate secondarie a disordini congeniti dell’immunità, citopenie secondarie a sindromi ereditarie da insufficienza midollare e citopenie secondarie ad aplasia midollare acquisita, seguiti presso l’Unità Operativa di Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda ospedaliero Universitaria Pisana (AOUP). Per ogni paziente sono stati analizzati linfociti totali, sottopopolazioni linfocitarie standard (CD3+, CD4+, CD8+, CD19+, CD16/56+) in valore percentuale e assoluto, immunoglobuline sieriche (IgA, IgG, IgM) e fenotipo immunologico avanzato, comprendente assetto B e T naïve e di memoria, cellule T regolatorie e, quando indicato clinicamente, linfociti T doppi negativi.

Risultati: i dati emersi dello studio hanno messo in evidenza la tendenza dei pazienti affetti da sindromi ereditarie da insufficienza midollare a mostrare, rispetto ai pazienti con citopenia immunomediata primitiva, valori assoluti di linfociti e di cellule B circolanti inferiori, espansione compensatoria delle cellule natural killer e polarizzazione dei linfociti T verso le popolazioni di memoria. Al contrario, i pazienti affetti da citopenia immunomediata presentano una polarizzazione dei linfociti T verso le popolazioni naïve, associata a valori tendenzialmente più elevati di cellule B circolanti e di cellule T regolatorie. Un fenotipo caratterizzato da valori inferiori di cellule B circolanti, ridotta percentuale di cellule B switched di memoria, riduzione delle cellule T regolatorie e delle cellule RTE, associato a elevati livelli di linfociti totali e di IgA sieriche e frequente aumento dei linfociti T doppi negativi , è stato invece evidenziato nel sottogruppo dei pazienti affetti da disordini congeniti dell’immunità. Infine, per quanto riguarda i pazienti affetti da aplasia midollare, nonostante la ridotta numerosità campionaria, è emerso un fenotipo immunologico intermedio e ben distinto rispetto alle sindromi ereditarie da insufficienza midollare, caratterizzato da ridotti livelli di cellule B circolanti, polarizzazione dei linfociti verso le popolazioni naïve e aumentati livelli di cellule B switched memory.

Conclusioni: nonostante i limiti dello studio (limitata numerosità campionaria, eterogeneità all’interno dei singoli gruppi di pazienti, ampio range di età, pazienti in corso di definizione diagnostica), i dati ottenuti supportano l’utilità clinica e l’importanza dell’analisi del fenotipo immunologico standard e avanzato nell’inquadramento diagnostico delle citopenie complesse in età pediatrica. Inoltre, il presente studio apre la possibilità in futuro di ampliare la casistica dei pazienti, soprattutto di quelli con patologie rare, e di valutare eventualmente altri aspetti della risposta immunologica che, come dimostrato, risulta essere sempre coinvolta, con meccanismi differenti, nella patogenesi delle citopenie pediatriche.
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