• donne
• genere
• giovinezza
• sessualizzazione
• femminismo
• magrezza
• pillola anticoncezionale
• diritti riproduttivi
• violenza ostetrica
• canoni di bellezza
• contraccezione
• cimiteri dei feti
• legge n. 194/1978
• interruzione di gravidanza
• aborto
• «Corriere della Sera»

Questa tesi costituisce un’indagine sul modo in cui nel «Corriere della Sera» del 1978, 1996 e 2020 entrano due grandi questioni di genere: da una parte la salute sessuale e riproduttiva, in primis aborto e contraccezione; dall’altra lo sguardo sulle donne e i loro corpi, i canoni di bellezza e la rilevanza dell’estetica femminile. La tesi è suddivisa in due parti: la prima è dedicata ai diritti riproduttivi; la seconda a bellezza, magrezza, giovinezza e sessualizzazione.
L’analisi concerne l’edizione nazionale del «Corriere della Sera» (e del «Corriere della Sera del Lunedì») di gennaio, aprile, maggio e settembre 1978; gennaio, febbraio, luglio e settembre 1996 e gennaio, marzo, settembre e ottobre 2020 - per un totale di dodici mesi presi in esame, distribuiti equamente nei tre anni 1978, 1996 e 2020. L’attività di ricerca è stata svolta consultando l’archivio storico online del «Corriere della Sera».
La tesi si propone di rispondere a una domanda: il «Corriere della Sera» è conservatore o progressista?