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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06162006-133232


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Lerede, Catia
Indirizzo email
ciabby@tiscali.it
URN
etd-06162006-133232
Titolo
Infrastrutture sceniche mobili: un'applicazione al futuro Teatro Puccini di Torre del Lago
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA CIVILE
Relatori
relatore Bartelletti, Raffaello
relatore Gucci, Natale
Parole chiave
  • strutture mobili
  • strutture sceniche
  • palcoscenici mobili
  • teatri all'aperto
  • sistema misto alluminio-legno
Data inizio appello
05/07/2006
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’idea classica di una costruzione è quella di un edificio robusto, accogliente ma soprattutto statico ed duraturo. Grandi monumenti storici, a distanza di secoli, o addirittura millenni, mostrano tuttora sotto i nostri occhi quest’intento che da sempre ha animato i grandi costruttori del passato. Esistono tuttavia situazioni in cui questa concezione statica e al tempo stesso rigida delle strutture non consente di far fronte a determinate esigenze o di poter soddisfare a pieno determinati intenti. L’introduzione di parti meccaniche all’interno di una struttura, capaci di cambiarne la disposizione e di adattarsi alle diverse situazioni, appare, in quest’ottica, come una soluzione vincente. Ponti mobili e coperture mobili, sono state negli ultimi tempi realizzate con successo in diverse parti del mondo.
Un settore di particolare interesse da questo punto di vista, è quello teatrale, dove la necessità di creare un ambiente che possa consentire forme di spettacolo di vario genere e soluzioni scenografiche originali, unita alla variabilità del pubblico, richiedono l’introduzione di parti mobili in modo da poter adattare la struttura alle diverse esigenze e alle diverse idee rappresentative. In questo senso, sono state già realizzate opere in cui sono state introdotte parti meccaniche sostanzialmente con due di versi scopi:
• potenziamento della macchina teatrale;
• creazione di un teatro adattabile.
Il primo è fondamentalmente finalizzato alla creazione di una zona di lavoro per gli artisti (palcoscenico, sottopalco, graticciata e ambienti adiacenti) tale da poter realizzare diverse soluzioni scenografiche. Il secondo, invece, di più recente invenzione e ancora in fase di sperimentazione, é mirato all’adattabilità del teatro stesso (inteso come sala per il pubblico) alle diverse forme di spettacolo che si possono presentare.
Un caso concreto a noi vicino e di particolare interesse, è quello del teatro Puccini di Torre del Lago, dove, necessità scenotecniche, intenti della committenza e ragioni di impatto ambientale, non trovano in una costruzione fissa una soluzione alle diverse esigenze per lo meno per quanto attiene alla macchina teatrale.
Si vuole quindi mostrare in questa tesi, come, utilizzando un bagaglio di esperienze e conoscenze generalmente estranee all’ingegnere civile, quali quelli riguardanti la scenotecnica e la meccanica, si possano trovare soluzioni originali ed esaurienti a problematiche concrete. Naturalmente non si ha la pretesa di poter padroneggiare questi settori, ma si vuole mostrare come dialogando con altre competenze e aprendosi ad altri campi, si possano raggiungere i predetti obiettivi. Le implicazioni e le complicazioni che ovviamente ne derivano da un punto di vista ingegneristico non sono poche e di semplice soluzione.
Si ritiene quindi opportuno sviluppare l’argomento seguendo le seguenti fasi:
• evoluzione della scenotecnica e presentazione delle infrastrutture mobili come ultima innovazione tecnologica che consente di aumentare le potenzialità di un teatro;
• presentazione del recente progetto per il Teatro Puccini di Torre del Lago e spiegazione della soluzione alternativa proposta per la macchina teatrale;
• problematiche di natura ingegneristica con particolare riferimento allo studio dell’elemento strutturale di maggior interesse: telaio mobile con struttura realizzata mediante un sistema misto legno-alluminio.
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