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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06152024-093940


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BERTANELLI, VALENTINA
URN
etd-06152024-093940
Titolo
Lo Yoga usato nella Didattica della Storia dell'arte
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Dott.ssa Capitanio, Antonella
Parole chiave
  • Arte
  • Didattica
  • Yoga
Data inizio appello
05/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/07/2094
Riassunto
La mia tesi vuole proporre un approccio esperienziale della didattica della storia dell'arte attraverso l'utilizzo di tecniche della filosofia yogica. Entrambe le discipline presuppongono, da un punto di vista biologico, l'attivazione di specifiche aree cerebrali e il rilascio degli ormoni detti "del benessere". L'esperienza corporea, mediata dalle tecniche yogiche, sarà usata come strumento didattico per indagare le opere, ma anche come mezzo pedagogico per invitare i ragazzi a far esperienza di sé aiutandoli a definirsi come individui e a confrontarsi con l'altro. L'elaborato sarà diviso in due parti, la prima nella quale saranno presentate le basi teorico-scentifiche e pedagogiche della mia ricerca; una seconda parte dove saranno proposti degli esempi di possibili interventi da poter proporre all'interno di un percorso didattico.
Le basi teoriche sulle quasi baserò le mie ricerche sono:
* gli esperimenti condotti da Rizzolati e dalla sua equipe sui neuroni specchio che vedono la loro attivazione;
* la percezione visiva e i suoi meccanismi biologici;
* l'empatia;
* la didattica esperienziale di David Kolb, e dei suoi precursori tipo Dewey, Lewin e Piaget, ma anche altri autori che attraverso laboratori e metodi d'insegnamento basati sull'arte hanno provato a rivoluzionare le metodologie dell'insegnamento;
* la didattica corpore e l' Embodied Cognitive Science;
* la didattica della storia dell'arte;
* l'esperienza corporea con particolare attenzione alla prossemica, alla propriocezione, alla consapevolezza e alla concentrazione;
* la filosofia e le tecniche yogiche dei sutra di Patanjali, dei Veda, dei manuali di Yogananda, la loro diffusione in Occidente, i benefici e il loro impiego nel contesto scolastico;
* contestualizzazione e confronto tra opere d'arte ;
Da un punto di vista metodologico dopo aver selezionato delle opere relative ai vari periodi della storia dell'arte e aver preparato i ragazzi con delle sessioni di meditazione e consapevolezza corporea, verrà chiesto loro di prendere le posture dei soggetti delle opere scelte. Partendo, quindi, dall'esperienza individuale i ragazzi potranno condividere con i compagni sensazioni e vissuti e mettendoli a confronto si potrà ampliare la discussione proponendo loro riflessioni sulle componenti formali, sulle caratteristiche estetiche e sulla contestualizzazione storica, socio- culturale dell'opera. Da un punto di vista pedagogico i ragazzi saranno abituati a conoscersi e "centrarsi" come individui, a osservare attivamente utilizzando consapevolmente tutti i canali sensoriali, a mettersi nei panni dell'altro attivando una modalità
di confronto senza giudizio.
Breve esempio di intervento.
Prendiamo la "Tentazione di Adamo ed Eva" di Masolino e la "Cacciata dal Paradiso" di Masaccio, due affreschi eseguiti nel medesimo periodo all'interno della Cappella Brancacci a Firenze. Nonostante la concomitanza di luogo e tempo e il rapporto che intercorre tra i due artisti presentano sostanziali differenze.
Per quel che riguarda la mia ricerca è interessante osservare la contrapposizione tra le pose composte, cortesi, eteree dell'Adamo ed Eva di Masolino e quelle curve, disperate, concrete di Masaccio.
Ricreando le differenti corporeità i ragazzi avranno la possibilitá di sperimentare il confronto tra queste due rappresentazioni, partendo dal dettaglio dell'appoggio dei piedi sul terreno e riportandolo sul proprio corpo. I ragazzi potranno far esperienza di due diverse condizioni fisiche: fluttuanti nello spazio (Masolino) radicati al suolo (Masaccio). Osservando le differenti sensazioni si potrà apprendere in modo esperienziale il concetto di radicamento, fondamentale nello yoga, mentre, da un punto di vista didattico questo dettaglio può essere usato come metafora di ciò che stava accadendo in quel periodo a Firenze: la nuova concezione dell'uomo che si andava a delineare con l'avvento dell'Umanesimo. La contrapposizione tra lo stile cortese tardo gotico e lo stile rinascimentale; tra l'irreale giardino dell'Eden e la cruda e concreta caduta di Adamo ed Eva sulla Terra.
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