• Psw latte ovino
• acidi grassi
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Negli ultimi anni, sono state sperimentate numerose tecniche di allevamento e di alimentazione con lo scopo di migliorare la caratteristiche nutrizionali e nutraceutiche del latte ovino. Il trasferimento su scala industriale dei risultati di queste sperimentazioni, passa necessariamente dalla costante valutazione del livello di arricchimento del latte e dei formaggi in elementi ad azione nutraceutica come gli isomeri all’acido linolenico (CLA) e gli acidi grassi della serie omega 3. Le tecniche analitiche utilizzate con maggiore frequenza sono per lo più basate su metodi chimici che sono indubbiamente precisi ma, al tempo stesso, costosi e laboriosi.
L’analisi degli alimenti per la determinazione della composizione in acidi grassi mediante la spettrometria nel medio infrarosso è sicuramente una delle tecniche maggiormente promettenti per fornire un risultato analitico in tempi molto rapidi e con costi moto bassi e limitati ai quasi soli costi di ammortamento. Allo stato attuale la tecnica di analisi della composizione in acidi grassi del latte mediante NIR avviene con una certa regolarità per il latte bovino. Per il latte ovino non esistono ancora delle curve tarate e testate.
Scopo di questa tesi è stato quello della messa a punto di curve di taratura per l’analisi della composizione acidi grassi del latte ovino tramite tecnologia FOSS milkoscan FT+, mediante comparazione con i risultati provenienti dal circa 1000 campioni di latte ovino raccolti nella provincia di Grosseto dal 2018 al 2020 e analizzati mediante GC con colonna capillare altamente polare di 100 m. Le equazioni di regressione sono funzioni che spiegano statisticamente, la relazione esistente tra l'assorbimento della luce e la percentuale composizione degli acidi grassi presi in esame. Le curve di taratura che sono state calibrate in questo studio sono state, oltre quelle dei CLA (conjugated linoleic acid) e dell’acido Linolenico, anche quella degli acidi grassi a lunga catena (LCFA), a corta catena (SCFA), degli acidi grassi moninsauturi (MUFA), polinsaturi (PUFA), degli acidi grassi trans (TFA), e, tra gli acidi grassi singoli, il miristico (C14:0), il palmitico (C16:0), lo stearico C18:0 e l’oleico (C18:1). Tutte le curve hanno mostrato un elevatissimo coefficiente di determinazione R2 ed un ottima accuratezza assoluta.