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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06152020-115927


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SANTI, GIORGIA
URN
etd-06152020-115927
Titolo
Impatto dell'attivita fisica sulla funzione cardiaca in soggetti con anoressia nervosa
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof. Gravina, Giovanni
Parole chiave
  • anoressia nervosa
  • cuore
  • iperattività
  • nutrizionista
Data inizio appello
08/07/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/07/2090
Riassunto
L'anoressia nervosa (AN) è un disturbo psichiatrico della nutrizione e dell'alimentazione, in crescente aumento specie nei paesi occidentali, e interessa prevalentemente la fascia giovanile della popolazione, specie di genere femminile. Il controllo sull'alimentazione per la ricerca ossessiva di magrezza comporta una ricca costellazione di danni alla salute compromettendo organi, apparati e funzioni biologiche, a partire da quelle endocrine, con cambiamenti significativi nel rilascio di ormoni chiave coinvolti nel metabolismo e nel bilancio energetico. La gravità clinica dell’AN è in genere connessa alle conseguenze fisiche della malnutrizione e i dati in letteratura indicano per questa patologia un elevato tasso di mortalità (prima causa di morte per malattie psichiatriche in età giovanile). In circa un terzo dei casi il decesso è dovuto a morte improvvisa, in un altro terzo di casi è dovuto ad aritmie cardiache, per grave stato di malnutrizione e alterazioni idro-elettrolitiche. L’interessamento dell’apparato cardiovascolare riguarda circa l’80% dei pazienti affetti da AN, in particolare per alterazioni della frequenza e del ritmo cardiaco. Un ruolo significativo rispetto a tali alterazioni può essere svolto dall'iperattività fisica che, insieme alla restrizione calorica, è un sintomo caratteristico dell’AN, specie nelle forme di tipo restrittivo. Si tratta in genere di un esercizio fisico eccessivo e compulsivo, differente dalla normale attività fisica sia per intensità e durata degli sforzi che per i vissuti psicologici correlati. A riguardo, in questa tesi, si presenta una revisione degli studi che hanno messo in relazione iperattività fisica e danni sull'apparato cardiovascolare, con particolare riferimento alle alterazioni della frequenza cardiaca e all'incompetenza cronotropa.
Inoltre viene descritto come in questi casi, all'interno di un trattamento multidisciplinare integrato, il ruolo del nutrizionista assuma un’importanza rilevante, non solo rispetto alla necessaria riabilitazione nutrizionale, ma anche per un adeguato bilanciamento in micro- e macronutrienti a compenso delle aumentate richieste energetiche connesse all'esercizio fisico, al fine di ridurre rischi e danni sulla funzione cardiaca.
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