• chitosano
• functional food
• tirosolo
• tomato

Il pomodoro riveste un ruolo importante nella dieta meditarranea ed é uno tra gli ortaggi piú consumati al mondo con una produzione annuale di circa 122.9 milioni di tonnellate (FAO 2005). La ragione della sua importanza risiede nel suo elevato valore nutrizionale e nutraceutico essendo ricco di sostanze con un elevato potere benefico per la salute dell´uomo e per questo viene definito il functional food per eccellenza (Ranieri A. et al., 2013). Tra queste sostanze spiccano biomolecole con proprietá antiossidanti e antitumorali come i carotenoidi, i flavonoidi, i fenoli, l´acido ascorbico e la vitamina E. Nonostante il pomodoro sia una fonte naturale di composti preziosi per la salute umana, molti sono gli studi compiuti per poter migliorare sempre di piú le sue qualitá nutraceutiche e aumentare il contenuto in composti antiossidanti (Ranieri A. et al., 2013). Lo scopo di questo lavoro é quello di valutare l´efficacia del trattamento di pomodori arrichiti con tirosolo, un composto antiossidante che si trova in natura nell´olio d´oliva, rivestiti da un edible coating a base di chitosano. In particolare, lo studio si focalizza sull´analisi quantitativa del contenuto di tirosolo in buccia e polpa, la valutazione del contenuto in composti fenolici totali, carotenoidi e flavonoidi e la valutazione dell´effetto del chitosano come agente di rivestimento sui parametri qualitativi del frutto. I risultati hanno evidenziato come il trattamento dei pomodori con un edible coating a base di chitosano-tirosolo durante il periodo di conservazione non induce effetti negativi sulle concentrazioni dei princiapli composti fenolici del pomodoro. Inoltre, il rivestimento arrichito in tirosolo sembra ritardare il processo di maturazione dei frutti rallentando la perdita di peso dei pomodori trattati rispetto ai controlli e aumentando cosí la shelf-life. L´attivitá antiossidante dei pomodori arricchiti con tirosolo é stata valutata tramite il saggio dell´ABTS. Dai risultati si evince che l´attivitá antiossidante dei trattati sia piú elevata rispetto ai controlli. Questo potrebbe indicare come il tirosolo contribuisca a mantentere un certo potere ossidante lungo il periodo di conservazione rimpiazzando l´attivitá di quei composti fenolici che vengono degradati durante il periodo di conservazione.