Tesi etd-06152018-180607 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PAVOLINI, FEDERICA
URN
etd-06152018-180607
Titolo
EFFETTI DI DIFFERENTI OLI EXTRA VERGINE DI OLIVA TOSCANI SU CELLULE DI NEUROBLASTOMA: INDAGINE FUNZIONALE E PROTEOMICA
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Mazzoni, Maria Rosa
correlatore Dott.ssa Giusti, Laura
correlatore Dott.ssa Giusti, Laura
Parole chiave
- elettroforesi bidimensionale
- neurodegenerazione
- olio di oliva
- proteomica
Data inizio appello
11/07/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’olio extra vergine di oliva rappresenta uno degli alimenti cardine della dieta mediterranea. Per il suo elevato contenuto in polifenoli e acidi grassi mono- e polinsaturi è noto per le sue numerose proprietà antiossidanti in primis, ma anche antiinfiammatorie, antimicrobiche e per i suoi effetti benefici e protettivi verso numerose patologie cardio-vascolari, neurodegenerative e nei confronti del cancro.
In collaborazione con i gruppi di ricerca di chimica farmaceutica (università di Pisa), Prof. Macchia e biochimica (Università di Bologna) Prof.ssa Hrelia, abbiamo investigato l’attività di tre oli EVO derivati da diverse cultivar. In particolare due cultivar autoctone dell’Alta Versilia (Corniolo e quercetana) e un olio della bassa Toscana derivato da tre cultivar Olivastra, Moraiola e Raggia. Gli estratti preparati sono stati testati sulla linea cellulare di neuroblastoma umano SH-SY5Y, un efficace modello per lo studio della neurodegenerazione. Alla luce dei risultati ottenuti dalle prove funzionali, quali saggi di vitalità e risposta allo stress ossidativo, lo scopo del mio lavoro di tesi è stato quello di ricercare eventuali effetti degli estratti sull’espressione delle proteine cellulari, al fine di evidenziare eventuali bersagli proteici specifici o vie di segnale coinvolte nell’azione di questi oli. A tal fine abbiamo utilizzato un approccio proteomico: la separazione delle proteine è stata eseguita tramite elettroforesi bidimensionale e dall’analisi delle immagini ottenute è stato possibile evidenziare le differenze nel profilo di espressione proteica dopo trattamento con i diversi estratti. I risultati ottenuti dall’analisi proteomica sono in accordo con quelli funzionali e in relazione alla composizione in polifenoli e al metodo di spremitura.
In collaborazione con i gruppi di ricerca di chimica farmaceutica (università di Pisa), Prof. Macchia e biochimica (Università di Bologna) Prof.ssa Hrelia, abbiamo investigato l’attività di tre oli EVO derivati da diverse cultivar. In particolare due cultivar autoctone dell’Alta Versilia (Corniolo e quercetana) e un olio della bassa Toscana derivato da tre cultivar Olivastra, Moraiola e Raggia. Gli estratti preparati sono stati testati sulla linea cellulare di neuroblastoma umano SH-SY5Y, un efficace modello per lo studio della neurodegenerazione. Alla luce dei risultati ottenuti dalle prove funzionali, quali saggi di vitalità e risposta allo stress ossidativo, lo scopo del mio lavoro di tesi è stato quello di ricercare eventuali effetti degli estratti sull’espressione delle proteine cellulari, al fine di evidenziare eventuali bersagli proteici specifici o vie di segnale coinvolte nell’azione di questi oli. A tal fine abbiamo utilizzato un approccio proteomico: la separazione delle proteine è stata eseguita tramite elettroforesi bidimensionale e dall’analisi delle immagini ottenute è stato possibile evidenziare le differenze nel profilo di espressione proteica dopo trattamento con i diversi estratti. I risultati ottenuti dall’analisi proteomica sono in accordo con quelli funzionali e in relazione alla composizione in polifenoli e al metodo di spremitura.
File
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