Tesi etd-06152017-232207 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
CARMIGNANI, ALESSANDRA
URN
etd-06152017-232207
Titolo
Protesi d'anca con stelo non cementato nel paziente over 70
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
Relatori
relatore Prof. Scaglione, Michelangelo
Parole chiave
- anca
- anziano
- protesi
- steli
Data inizio appello
05/07/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/07/2087
Riassunto
Introduzione: L’invecchiamento della popolazione conseguente al miglioramento degli standard socio- sanitari legati al benessere economico ha portato nei paesi occidentali ad un drastico aumento della prevalenza di patologie “da usura” quali la degenerazione artrosica dell’articolazione dell’anca. Ciò ha reso conto di un ricorso sempre maggiore alla chirurgia protesica al fine di preservare l’autonomia di individui che, indipendemente dal fattore anagrafico e dalle comorbidità sussistenti, si presentano socialmente ben attivi e con alte richieste funzionali. È giustificata dunque la crescente attenzione nei riguardi di un’interventistica dedicata all’anziano al fine di raggiungere in questi soggetti un optimum sia per quanto concerne la tipologia che la modalità dell’impianto. L’obbiettivo del nostro studio retrospettivo è stato valutare l’outcome clinico e radiografico in pazienti over 70 operati con steli femorali non cementati ad un follow- up minimo di 5 anni.
Materiali e Metodi: E’ stata eseguita un’analisi retrospettiva della casistica protesica d’anca dell’Ortopedia e Traumatologia I Universitaria di Pisa dal 2007 al 2011 sfruttando l’archivio informatizzato Ormaweb con selezione dei pazienti over 70 nei quali è stato impiantato uno stelo femorale non cementato (tipo Exacta HaX- Pore). I soggetti sono stati dunque sottoposti a valutazione clinica e radiografica ad intervalli regolari con ultima analisi posta ad un tempo non inferiore ai 5 anni.
Risultati: I pazienti rispondenti ai criteri di inclusione risultavano 112 per un totale di 113 impianti. La rivalutazione clinica finale è stata possibile in 98 casi riportando un Harris Hip Score medio di 81,7 (buono). I radiogrammi al termine ultimo del follow- up venivano ottenuti per 63 pazienti e mostravano nella totalità dei casi segni di buona integrazione ossea dello stelo senza alcuna evenienza relativa a mobilizzazione asettica.
Discussione: Le casistiche presenti in letteratura che considerino l’esclusiva componente femorale protesica in riferimento a pazienti over 70 risultano esigue: non è stato pertanto agevole confrontare i risultati da noi ottenuti con quelli di altri Autori. Analizzando tuttavia i nostri riscontri ed il trend internazionale in aumento a riguardo dell’impiego del non cementato riteniamo che l’utilizzo di steli con idonee caratteristiche morfo- strutturali possa essere una buona scelta anche per questa categoria di soggetti.
Conclusione: Gli ottimi risultati riportati dalla nostra esperienza depongono per l’impiego nel soggetto over 70 di stelo femorale non cementato con design double wedge e duplice rivestimento esterno in titanio poroso ed idrossiapatite; riteniamo tuttavia che i buoni riscontri siano inoltre legati ad uno scrupoloso planning preoperatorio e ad un’attenta tecnica chirurgica.
Materiali e Metodi: E’ stata eseguita un’analisi retrospettiva della casistica protesica d’anca dell’Ortopedia e Traumatologia I Universitaria di Pisa dal 2007 al 2011 sfruttando l’archivio informatizzato Ormaweb con selezione dei pazienti over 70 nei quali è stato impiantato uno stelo femorale non cementato (tipo Exacta HaX- Pore). I soggetti sono stati dunque sottoposti a valutazione clinica e radiografica ad intervalli regolari con ultima analisi posta ad un tempo non inferiore ai 5 anni.
Risultati: I pazienti rispondenti ai criteri di inclusione risultavano 112 per un totale di 113 impianti. La rivalutazione clinica finale è stata possibile in 98 casi riportando un Harris Hip Score medio di 81,7 (buono). I radiogrammi al termine ultimo del follow- up venivano ottenuti per 63 pazienti e mostravano nella totalità dei casi segni di buona integrazione ossea dello stelo senza alcuna evenienza relativa a mobilizzazione asettica.
Discussione: Le casistiche presenti in letteratura che considerino l’esclusiva componente femorale protesica in riferimento a pazienti over 70 risultano esigue: non è stato pertanto agevole confrontare i risultati da noi ottenuti con quelli di altri Autori. Analizzando tuttavia i nostri riscontri ed il trend internazionale in aumento a riguardo dell’impiego del non cementato riteniamo che l’utilizzo di steli con idonee caratteristiche morfo- strutturali possa essere una buona scelta anche per questa categoria di soggetti.
Conclusione: Gli ottimi risultati riportati dalla nostra esperienza depongono per l’impiego nel soggetto over 70 di stelo femorale non cementato con design double wedge e duplice rivestimento esterno in titanio poroso ed idrossiapatite; riteniamo tuttavia che i buoni riscontri siano inoltre legati ad uno scrupoloso planning preoperatorio e ad un’attenta tecnica chirurgica.
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