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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06152016-160555


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SPADONI, FRANCESCO SAVERIO
URN
etd-06152016-160555
Titolo
La Corte dei conti e la funzione Giurisdizionale: la responsabilità amministrativo-contabile
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Azzena, Luisa
Parole chiave
  • responsabilità amministrativo-contabile
  • illecito contabile
  • funzione giurisdizionale
  • Corte dei conti
Data inizio appello
18/07/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/07/2086
Riassunto
Nel capitolo I, La Corte dei conti nella storia, si ripercorrono sommariamente le origini e lo sviluppo delle istituzioni di controllo delle finanze pubbliche sottolineando come, in ciascuna epoca storica il potere abbia sempre avuto tra le sue esigenze e preoccupazioni l’accertamento e la verifica dei conti e dei funzionari a ciò deputati. Un cenno sarà dedicato alle istituzioni simili alla nostra presenti negli Stati aderenti all'Unione Europea che condividono con la nostra la funzione giurisdizionale.
Nel capitolo II, La Corte dei conti nella costituzione, si dà conto delle disposizioni ivi contenute, che sono collegate a questo argomento. In particolare nella prima parte gli art. 23, 24, 25, 28, 97 e 100.3 e nella seconda parte le disposizioni contenute nel titolo IV dedicato alla magistratura che consacra l’istituto a pieno titolo nell'ordinamento giurisdizionale; il difficile rapporto tra giurisdizione ordinaria e quella speciale, nonché alcune problematiche afferenti alla sua indipendenza che tuttora persistono; il contraddittorio, il giusto processo e la compatibilità con l’art. 111 cost. così come riformato dalla legge Cost. 23 Novembre 1999, n. 2 con il carattere “inquisitorio” del processo contabile e un istituto peculiare della Corte dei conti, l’invito a dedurre.
Nel Capitolo III, Le indagini, il p.m. contabile e i rapporti con le altre giurisdizioni viene analizzato in primo luogo l’obbligo di denunzia di danni erariali, i soggetti tenuti e il contenuto della denunzia, in particolare i requisiti di Concretezza e specificità della notitia damni. Seguono i poteri del pubblico ministero contabile, le indagini anche attraverso la Guardia di Finanza e i rapporti con le altre giurisdizioni.
Nel Capitolo IV, La responsabilità amministrativo-contabile vengono analizzate in particolare le riforme degli anni 90, gli elementi costitutivi della responsabilità: il danno, l’elemento psicologico, il nesso di causalità, la condotta e il rapporto di servizio; la prescrizione della responsabilità amministrativo-contabile e il progressivo ampliamento della giurisdizione contabile con particolare riferimento ai consigli regionali e alle Società in house.
Nel Capitolo V, Le tipologie di danno erariale: dall'elaborazione giurisprudenziale a quella normativa, vengono analizzate le tipologie di danno più diffuse nella giurisprudenza con la consapevolezza che non esistite nel sistema giuridico italiano una tipizzazione dell’illecito.
Infine nel Capitolo VI, La Corte dei conti nella dimensione europea, non viene analizzata la funzione della Corte dei conti europea poiché non ha attribuzioni giurisdizionali, ma le conseguenze che la legislazione europea imprime sui Paesi membri e quindi in definitiva i vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario che lo Stato è chiamato a rispettare con particolare riguardo ai fondi europei e alle frodi che continuano ad essere ingenti.
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