Tesi etd-06152015-120321 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
MANDALÀ, SALVATORE
URN
etd-06152015-120321
Titolo
Lo strumento automatizzato BD Max per l'identificazione di geni di carbapenemasi da tampone rettale.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA
Relatori
relatore Prof. Rossolini, Gian Maria
Parole chiave
- Carbapenem Resistant Enterobatteriacee (CRE)
- Carbapenemase-Producing Enterobacteriaceae (CPE)
- Klebsiella pneumoniae
- KPC
- Multi-Drugs Resistant Organisms (MDRO)
- Real-Time PCR
- Rectal Swab Screening
Data inizio appello
24/07/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/07/2085
Riassunto
Il problema della diffusione dei batteri farmacoresistenti ha assunto ormai proporzioni globali. Tra questi gli enterobatteri produttori di carbapenemasi hanno preso il sopravvento, soprattutto in ambito nosocomiale, dove il problema del contenimento della diffusione di questi microorganismi ha un'enorme importanza, sia a livello epidemiologico sia a livello economico per la gestione ottimale del paziente.
Di fatto, l'ottimizzazione delle tecniche di screening per verificare la colonizzazione di un paziente da parte di un microorganismo farmacoresistente, migliora di riflesso la gestione dei pazienti, permettendo una più efficace attuazione delle policy di isolamento, limitando di conseguenza il più possibile la diffusione di questi microorganismi, ottimizzando inoltre anche i costi di gestione in fase di ricovero o di eventuali terapie antibiotiche. Con questo lavoro si è cercato di dare una risposta alternativa alle tecniche di screening tradizionale per velocizzarne le tempistiche, utilizzando un sistema automatizzato che permetta di valutare la presenza di geni di carbapenemasi batteriche direttamente dai tamponi rettali, grazie alla tecnica della Real-Time PCR.
Di fatto, l'ottimizzazione delle tecniche di screening per verificare la colonizzazione di un paziente da parte di un microorganismo farmacoresistente, migliora di riflesso la gestione dei pazienti, permettendo una più efficace attuazione delle policy di isolamento, limitando di conseguenza il più possibile la diffusione di questi microorganismi, ottimizzando inoltre anche i costi di gestione in fase di ricovero o di eventuali terapie antibiotiche. Con questo lavoro si è cercato di dare una risposta alternativa alle tecniche di screening tradizionale per velocizzarne le tempistiche, utilizzando un sistema automatizzato che permetta di valutare la presenza di geni di carbapenemasi batteriche direttamente dai tamponi rettali, grazie alla tecnica della Real-Time PCR.
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