• burnout
• depersonalizzazione
• esaurimento emotivo
• Maslach Burnout Inventory
• realizzazione personale

La presente Tesi riguarda l’analisi dei risultati di un’indagine condotta all’interno della Cooperativa Sociale “La Mano Amica” di Lucca, ad alto potenziale di rischio per il burnout, volta allo studio del ruolo del Dirigente come mediatore dell’organizzazione. Il burnout è un processo stressogeno legato alle professioni d'aiuto (helping professions). Queste sono le professioni che si occupano di aiutare il prossimo nella sfera sociale, psicologica e medica. Queste figure devono far fronte ad una duplice fonte di stress: quello derivante dal loro profilo di personalità e quello relativo alla relazione con la persona aiutata. Ne consegue che, se non opportunamente aiutate, queste persone cominciano a sviluppare un lento processo di "logoramento" o "decadenza" psicofisica dovuta alla mancanza di energie e di capacità per sostenere e scaricare lo stress accumulato. Oggi il burnout rappresenta un rischio elevato in questi ambiti lavorativi: i costi economici, la produttività ridotta, i problemi di salute ed il generale declino della qualità della vita personale e lavorativa sono un prezzo alto da pagare ed è per questo che il ruolo del Dirigente è fondamentale per organizzare opportuni interventi di prevenzione all’interno del luogo di lavoro. Lo scopo della nostra ricerca è stato quello di studiare attraverso l’utilizzo del questionario MBI (Maslach Burnout Inventory) un campione di operatori che lavora nell’ambito socio-sanitario all’interno della Cooperativa “La Mano Amica" di Lucca e cercare di stabilire il livello di burnout in questo campione, studiare le relazioni tra i punteggi di burnout ottenuti ed alcune variabili quali: sesso, età, professione, sede di lavoro, turnazione, supervisione, tipologia di lavoro. I lavoratori coinvolti sono prevalentemente operatori impiegati in servizi rivolti a pazienti psichiatrici. I dati ottenuti sono stati analizzati ed elaborati attraverso il programma SPSS® (Statistical Package for Social Sciences) e quindi riproposti in maniera tabellare e grafica al fine di una lettura e interpretazione chiara e sintetica. Il fine del presente lavoro è mostrare l’importanza del ruolo del Dirigente che, a partire da una attenta e costante analisi del livello di burnout, può rilevare le eventuali aree di criticità e quindi programmare e realizzare gli interventi necessari per ridurre tale livello migliorando così la qualità della vita lavorativa degli operatori e permettendo il raggiungimento di una migliore efficienza ed efficacia organizzativa.