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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06152014-200750


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
TADDEI, FEDERICO
URN
etd-06152014-200750
Titolo
LE MISURE CAUTELARI NEL PROCESSO “DE SOCIETATE” ( il difficile bilanciamento tra istanze di garanzia e riaffermazione della legalità)
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Dott. Bresciani, Luca
Parole chiave
  • misure cautelari enti collettivi
Data inizio appello
07/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente elaborato ha ad oggetto il dlgs 231/2001, e nello specifico il micro sistema delle misure cautelari interdittive applicabili agli enti collettivi nel corso del processo.
Dopo aver ripercorso l’ excursus storico e le ragioni che hanno condotto il legislatore italiano ad introdurre la disciplina, ci si è soffermati due aspetti che, sia in dottrina che in giurisprudenza, hanno aperto aspre diatribe; il riferimento è alla natura della responsabilità degli enti collettivi ed ai criteri di attribuzione dell’ illecito agli stessi.
Successivamente si è approfondito il tema centrale del presente lavoro, vale a dire le misure cautelari interdittive , analizzandone la disciplina in tutti i suoi profili; dai presupposti applicativi al procedimento, con opportuni riferimenti agli omologhi istituti disciplinati nel codice di rito.
Oltre al profilo analitico , si sono inoltre rilevate le frizioni del sistema cautelare così delineato, con alcuni principi fondanti la materia processuale penale ; come il principio di non colpevolezza ex. Art. 27 della Costituzione o il principio del “nemo tenetur se detegere”, rilevando come alcuni profili della disciplina, più che assicurare maggiori garanzie rispetto al processo “de libertate” , siano finalizzati ad incentivare condotte riparatorie e riaffermative della legalità.
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