Tesi etd-06152014-164813 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BOLDRI, MATTEO
Indirizzo email
mdotboldri@gmail.com
URN
etd-06152014-164813
Titolo
Piano di sviluppo turistico dell'isola d'Elba
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Munda, Bruno
Parole chiave
- isola d'Elba
- piano
- sviluppo
- tourism
- turismo
Data inizio appello
07/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo scopo di questa tesi di laurea è la redazione di un progetto per lo sviluppo e il rilancio del mercato turistico nell’area dell’Isola d’Elba, in cui l’industria turistica è fondamentale per l’economia e la sopravvivenza degli abitanti di questo territorio, che dovrebbe essere condiviso dalle istituzioni, dagli operatori del settore e da tutti i residenti dell’isola.
La crisi economica internazionale e italiana non poteva che riflettersi anche sulla terza isola più grande d’Italia (ma molto più piccola rispetto a Sicilia e Sardegna), che negli anni ha visto sempre più ridurre il flusso turistico in entrata, senza reagire a questo fenomeno negativo perdendo attrattibilità e visibilità.
L’Isola d’Elba ha moltissime risorse naturali e presenta caratteristiche morfologiche molto diverse tra loro che permettono di offrire ai turisti ogni tipo di attività. La fortuna di questo territorio è proprio l’ambiente, il clima, la natura, ed è proprio per tale motivo che l’Elba ha attirato moltissimi turisti da dopo la seconda guerra mondiale fino a pochi anni fa.
Durante il periodo di sviluppo turistico molti imprenditori del settore hanno approfittato della ampia domanda, adagiandosi su questa situazione favorevole senza pianificare una linea strategia di medio lungo periodo, e le istituzioni hanno fatto ben poco così che il “prodotto Elba” perdesse appeal e quota di mercato nei confronti di altre destinazioni che nel tempo hanno saputo costruire un “brand” forte e attraente.
Anche molti fattori di carattere esterno, come la crisi economica internazionale, le riforme fiscali, la modifica delle tendenze e la riduzione della capacità di spesa nei turisti/consumatori, hanno portato ad accentuare la perdita di mercato che già si era verificata dal 2000, richiedendo oggi degli interventi forti e condivisi tra tutti gli operatori del settore, per risollevare il settore turistico elbano.
Il piano è stato redatto considerando il contesto economico italiano e i vari progetti che in questi anni sono stati elaborati da commissioni europee, italiane, regionali, considerando rapporti dell’Osservatorio Nazionale del Turismo, del UNWTO, della Regione Toscana, facendo fondamentale riferimento ed attenzione al documento “Turismo Italia 2020, Leadership, Lavoro, Sud. Piano strategico per lo sviluppo del turismo in Italia”.
Questi documenti oltre ad analizzare il settore turistico di oggi, stilano delle prospettive future, dei trend di andamento del mercato ponendo degli obiettivi che le destinazioni europee ed italiane dovrebbero raggiungere per recuperare la competitività perduta in questi anni.
Prima di redigere il Piano di Sviluppo Turistico sono state introdotte alcune definizioni, cenni riguardanti l’economia del turismo e una breve descrizione evolutiva del fenomeno turistico, essendo un ambito molto ampio che ha interessato negli anni varie discipline di studio. Successivamente, è stata mostrata la situazione attuale del mercato turistico a livello internazionale, europeo, italiano, regionale e locale per mostrare gli andamenti passati, i trend futuri e il contesto in cui il Piano si va a collocare.
Al fine di individuare i target di mercato e i competitors della destinazione di riferimento sono state analizzate le risorse e i prodotti turistici che l’Elba è in grado di offrire individuando punti di forza e di debolezza, minacce ed opportunità attraverso un’analisi SWOT.
In seguito, sono state definite la strategia e le linee di intervento per raggiungere l’obiettivo principale del Piano: consolidare i flussi turistici, attraverso un’organizzazione di un offerta maggiormente strutturata che integri le presenze di turismo balneare con un turismo culturale, ambientale e sportivo al fine di allungare la stagione turistica, intercettando nuovi flussi, ritornando ai livelli del passato, ed elevando l’incidenza del settore dal punto di vista del reddito e dell’occupazione.
La strategia e le linee di intervento sono state identificate, allineando l’obiettivo del Piano di sviluppo, agli obiettivi che l’Europa e l’Italia si sono poste per il 2020 al fine di stimolare la domanda turistica, cosicché le azioni da implementare a livello locale siano parallele a quelle previste a livello europeo e nazionale, aumentando l’efficacia e l’efficienza delle stesse.
La crisi economica internazionale e italiana non poteva che riflettersi anche sulla terza isola più grande d’Italia (ma molto più piccola rispetto a Sicilia e Sardegna), che negli anni ha visto sempre più ridurre il flusso turistico in entrata, senza reagire a questo fenomeno negativo perdendo attrattibilità e visibilità.
L’Isola d’Elba ha moltissime risorse naturali e presenta caratteristiche morfologiche molto diverse tra loro che permettono di offrire ai turisti ogni tipo di attività. La fortuna di questo territorio è proprio l’ambiente, il clima, la natura, ed è proprio per tale motivo che l’Elba ha attirato moltissimi turisti da dopo la seconda guerra mondiale fino a pochi anni fa.
Durante il periodo di sviluppo turistico molti imprenditori del settore hanno approfittato della ampia domanda, adagiandosi su questa situazione favorevole senza pianificare una linea strategia di medio lungo periodo, e le istituzioni hanno fatto ben poco così che il “prodotto Elba” perdesse appeal e quota di mercato nei confronti di altre destinazioni che nel tempo hanno saputo costruire un “brand” forte e attraente.
Anche molti fattori di carattere esterno, come la crisi economica internazionale, le riforme fiscali, la modifica delle tendenze e la riduzione della capacità di spesa nei turisti/consumatori, hanno portato ad accentuare la perdita di mercato che già si era verificata dal 2000, richiedendo oggi degli interventi forti e condivisi tra tutti gli operatori del settore, per risollevare il settore turistico elbano.
Il piano è stato redatto considerando il contesto economico italiano e i vari progetti che in questi anni sono stati elaborati da commissioni europee, italiane, regionali, considerando rapporti dell’Osservatorio Nazionale del Turismo, del UNWTO, della Regione Toscana, facendo fondamentale riferimento ed attenzione al documento “Turismo Italia 2020, Leadership, Lavoro, Sud. Piano strategico per lo sviluppo del turismo in Italia”.
Questi documenti oltre ad analizzare il settore turistico di oggi, stilano delle prospettive future, dei trend di andamento del mercato ponendo degli obiettivi che le destinazioni europee ed italiane dovrebbero raggiungere per recuperare la competitività perduta in questi anni.
Prima di redigere il Piano di Sviluppo Turistico sono state introdotte alcune definizioni, cenni riguardanti l’economia del turismo e una breve descrizione evolutiva del fenomeno turistico, essendo un ambito molto ampio che ha interessato negli anni varie discipline di studio. Successivamente, è stata mostrata la situazione attuale del mercato turistico a livello internazionale, europeo, italiano, regionale e locale per mostrare gli andamenti passati, i trend futuri e il contesto in cui il Piano si va a collocare.
Al fine di individuare i target di mercato e i competitors della destinazione di riferimento sono state analizzate le risorse e i prodotti turistici che l’Elba è in grado di offrire individuando punti di forza e di debolezza, minacce ed opportunità attraverso un’analisi SWOT.
In seguito, sono state definite la strategia e le linee di intervento per raggiungere l’obiettivo principale del Piano: consolidare i flussi turistici, attraverso un’organizzazione di un offerta maggiormente strutturata che integri le presenze di turismo balneare con un turismo culturale, ambientale e sportivo al fine di allungare la stagione turistica, intercettando nuovi flussi, ritornando ai livelli del passato, ed elevando l’incidenza del settore dal punto di vista del reddito e dell’occupazione.
La strategia e le linee di intervento sono state identificate, allineando l’obiettivo del Piano di sviluppo, agli obiettivi che l’Europa e l’Italia si sono poste per il 2020 al fine di stimolare la domanda turistica, cosicché le azioni da implementare a livello locale siano parallele a quelle previste a livello europeo e nazionale, aumentando l’efficacia e l’efficienza delle stesse.
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