Thesis etd-06152011-211756 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione
Author
GABBRIELLINI, SABRINA
URN
etd-06152011-211756
Thesis title
Valutazione delle IgE specifiche in pazienti con manifestazioni cliniche causate da un unico parassita: l'Anisakis Simplex.
Department
FARMACIA
Course of study
BIOCHIMICA CLINICA
Supervisors
relatore Prof. Pietrini, Pietro
Keywords
- Anisakis Simplex
- immocap.
- immunoglobuline
- manifestazione allergiche
- metodo diagnostico elisa
Graduation session start date
29/07/2011
Availability
Full
Summary
Negli ultimi 50 anni si è riscontrato un aumento della manifestazioni allergiche soprattutto nei paesi industrializzati. Con il termine allergia si definiscono delle risposte anormali del sistema immunitario nei confronti di una o più sostanze che normalmente non sono dannose per gli individui. Gli allergeni sono molecole in grado di produrre, nell’organismo ad esse sensibilizzato, una reazione allergica specifica IgE mediata responsabile di manifestazioni cliniche diverse.
Il continuo sviluppo ed il progressivo miglioramento dello stile di vita, hanno determinato un aumento della frequenza dei rapporti fra le diverse popolazioni, causando modifiche nell’alimentazione che secondo alcuni studiosi sarebbero alla base dell’incremento di casi di infezione da Anisakis simplex.
L’ Anisakis Simplex è un nematode normalmente presente come parassita intestinale in numerosi mammiferi marini ed ospite intermedio, nel suo stadio larvale, di molti pesci. Il pericolo è costituito dalla possibilità che dopo la pesca, a causa di una eviscerazione tardiva o di un infestazione massiva, i parassiti possono migrare nelle carni del pesce. Quando l’uomo si ciba di pesce crudo infetto o non completamento cotto o in salamoia, le larve possono impiantarsi nella parete dell’apparato gastrointestinale provocando, in individui predisposti, manifestazione allergiche fino a shock anafilattico. L’allergia all’Anisakis si manifesta subito dopo aver consumato il pesce contaminato o respirando allergeni diffusi nell’aria, si tratta, in questi casi, di un rischio legato agli operatori della lavorazione del pesce.
Lo studio si propone di determinare la sieropositività delle IgE specifiche per l’Anisakis (p4), in pazienti che presentano sintomi quali patologie gastriche, orticaria, dispnea, angioedema, ipereosinofilia, per valutare la reale relazione fra questi sintomi e la presenza di un infestazione del parassita. Le concentrazioni sieriche di IgE specifiche sono valutate attraverso il sistema immunocap 250 (Phadia). I risultati indicano che solo il 17% dei pazienti presi in considerazione in questo studio presentano un incremento della concentrazione di IgE per p4 nonostante la sintomologia potesse suggerire la presenza di A.simplex.
Il continuo sviluppo ed il progressivo miglioramento dello stile di vita, hanno determinato un aumento della frequenza dei rapporti fra le diverse popolazioni, causando modifiche nell’alimentazione che secondo alcuni studiosi sarebbero alla base dell’incremento di casi di infezione da Anisakis simplex.
L’ Anisakis Simplex è un nematode normalmente presente come parassita intestinale in numerosi mammiferi marini ed ospite intermedio, nel suo stadio larvale, di molti pesci. Il pericolo è costituito dalla possibilità che dopo la pesca, a causa di una eviscerazione tardiva o di un infestazione massiva, i parassiti possono migrare nelle carni del pesce. Quando l’uomo si ciba di pesce crudo infetto o non completamento cotto o in salamoia, le larve possono impiantarsi nella parete dell’apparato gastrointestinale provocando, in individui predisposti, manifestazione allergiche fino a shock anafilattico. L’allergia all’Anisakis si manifesta subito dopo aver consumato il pesce contaminato o respirando allergeni diffusi nell’aria, si tratta, in questi casi, di un rischio legato agli operatori della lavorazione del pesce.
Lo studio si propone di determinare la sieropositività delle IgE specifiche per l’Anisakis (p4), in pazienti che presentano sintomi quali patologie gastriche, orticaria, dispnea, angioedema, ipereosinofilia, per valutare la reale relazione fra questi sintomi e la presenza di un infestazione del parassita. Le concentrazioni sieriche di IgE specifiche sono valutate attraverso il sistema immunocap 250 (Phadia). I risultati indicano che solo il 17% dei pazienti presi in considerazione in questo studio presentano un incremento della concentrazione di IgE per p4 nonostante la sintomologia potesse suggerire la presenza di A.simplex.
File
Nome file | Dimensione |
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0.01_INDICE.pdf | 7.43 Kb |
0.02_Riassunto.pdf | 8.55 Kb |
0.03_Abstract.pdf | 8.18 Kb |
1._Introduzione.pdf | 622.61 Kb |
2.Scopo_tesi.pdf | 4.82 Kb |
3.Materi...etodi.pdf | 85.97 Kb |
4.Risultati.pdf | 59.07 Kb |
5.DISCUSSIONE.pdf | 27.63 Kb |
6.Conclusioni.pdf | 6.83 Kb |
7.BIBLIOGRAFIA.pdf | 41.66 Kb |
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