Tesi etd-06152010-073500 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
MANNA, MANUELA
Indirizzo email
manuelamanna@virgilio.it
URN
etd-06152010-073500
Titolo
Stato dell'arte su veicoli per la mobilita in ambito urbano e loro integrazione in sistemi di trasporto
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA CIVILE
Relatori
relatore Dott.ssa Cepolina, Elvezia
Parole chiave
- mobilità
- sistemi di trasporto
- trasporto urbano
Data inizio appello
05/07/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/07/2050
Riassunto
Questa tesi analizza il problema della mobilità in ambito urbano e della sostenibilità ambientale, anche in termini di innovazione tecnologica (nuovi veicoli) e comportamentale (nuovo approccio dei cittadini rispetto ai sistemi di trasporto alternativi all’uso dell’auto privata).
Gran parte della mobilità che in Italia si manifesta con l’utilizzo di mezzi di trasporto avviene quasi totalmente all’interno delle aree urbane; la congestione del traffico veicolare, e il conseguente innalzamento del livello di inquinamento acustico e ambientale, continua a crescere a causa:
• dell’aumento del numero di autovetture per abitante, mentre il numero medio di occupanti di autovetture tende a diminuire;
• della morfologia di città impreparata a sostenere il tipo di mobilità che è derivata dalla diffusione del motore a scoppio: l’Italia è ai primissimi posti al mondo nel rapporto tra numero delle automobili ed abitanti, pur avendo un assetto territoriale ed urbano che ne avrebbe dovuto limitare (e sconsigliare) la crescente diffusione;
• della struttura dei flussi interni al tessuto urbano, caratterizzata dalla disposizione casuale dei punti di partenza, di transito e di arrivo relativi agli spostamenti dei singoli cittadini; mentre in passato ci si muoveva per spostamenti sistematici casa-lavoro, casa-studio, oggi, invece, ci si sposta in auto anche per altri motivi (per il tempo libero, per affari propri, per acquisti) e, spesso, per coprire brevi distanze che sarebbero percorribili più velocemente a piedi o in bicicletta (gli spostamenti urbani di maggiore frequenza riguardano distanze di 3-5 km;
• dei problemi legati alla psicologia del consumatore, che preferisce utilizzare l'auto privata illudendosi di risparmiare tempo rispetto agli spostamenti con i mezzi pubblici.
Gran parte della mobilità che in Italia si manifesta con l’utilizzo di mezzi di trasporto avviene quasi totalmente all’interno delle aree urbane; la congestione del traffico veicolare, e il conseguente innalzamento del livello di inquinamento acustico e ambientale, continua a crescere a causa:
• dell’aumento del numero di autovetture per abitante, mentre il numero medio di occupanti di autovetture tende a diminuire;
• della morfologia di città impreparata a sostenere il tipo di mobilità che è derivata dalla diffusione del motore a scoppio: l’Italia è ai primissimi posti al mondo nel rapporto tra numero delle automobili ed abitanti, pur avendo un assetto territoriale ed urbano che ne avrebbe dovuto limitare (e sconsigliare) la crescente diffusione;
• della struttura dei flussi interni al tessuto urbano, caratterizzata dalla disposizione casuale dei punti di partenza, di transito e di arrivo relativi agli spostamenti dei singoli cittadini; mentre in passato ci si muoveva per spostamenti sistematici casa-lavoro, casa-studio, oggi, invece, ci si sposta in auto anche per altri motivi (per il tempo libero, per affari propri, per acquisti) e, spesso, per coprire brevi distanze che sarebbero percorribili più velocemente a piedi o in bicicletta (gli spostamenti urbani di maggiore frequenza riguardano distanze di 3-5 km;
• dei problemi legati alla psicologia del consumatore, che preferisce utilizzare l'auto privata illudendosi di risparmiare tempo rispetto agli spostamenti con i mezzi pubblici.
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