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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06142022-125040


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VLAD, NADIA ELENA
URN
etd-06142022-125040
Titolo
Impiego di materiale plastico naturalmente degradato per l'ottimizzazione di procedure analitiche per la quantificazione di microplastiche in sedimenti antartici.
Dipartimento
CHIMICA E CHIMICA INDUSTRIALE
Corso di studi
CHIMICA
Relatori
relatore Prof. Ceccarini, Alessio
Parole chiave
  • microplastiche (microplastics)
  • poliolefine (polyolefin)
  • polistirene (polystyrene)
  • nylon
  • pet
  • gpc
  • hplc/fld
  • vocs
Data inizio appello
11/07/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Lo scopo di questo lavoro è quello di riuscire a formare un materiale di riferimento, non avendolo, per la successiva analisi, attraverso un metodo analitico già sviluppato, delle microplastiche in campioni di sedimento di lago proveniente dall'Antartide. L'importanza del avere un materiale di riferimento è molteplice: essendo tale, deve essere riproducibile ed omogeneo nelle sue dimensioni e composizione, nonché riprodurre le condizioni ambientali in cui generalmente si trova il campione reale ma deve anche garantire la possibilità di essere usato anche per altre analisi come per esempio quelle tossicologiche in cui la riproducibilità gioca un ruolo importante. Lo scopo è dimostrare, mediante caratterizzazione, se una separazione dimensionale attraverso vagliatura porta a una distribuzione differenziale dei polimeri nelle varie frazioni o viceversa, se la composizione delle singoli frazioni è la stessa e la separazione dimensionale si ha come conseguenza del processo di macinazione. La complessità del materiale richiede un approccio multi-analitico per ottenere informazioni esaustive ed evitare separazioni incomplete della matrice e interferenze dovute a contaminanti ambientali: generalmente si cerca di accoppiare tecniche qualitative con tecniche semi-quantitative per ottenere informazioni su ciascuna componente polimerica ed è per questo che vengono sfruttate tecniche quali TGA, FT-IR, GPC e HPLC-DAD/FLD.

The purpose of this work is to be able to form a reference material, not having it, for the subsequent analysis, through an analytical method already developed, of microplastics in samples of lake sediment from Antarctica. The importance of having a reference material is manifold: being such, it must be reproducible and homogeneous in its size and composition, as well as reproducing the ambient conditions under which the actual sample is generally located, but must ensure that it can also be used for other analyses as well, such as toxicological ones, where reproducibility plays an important role. The aim is to demonstrate, by characterisation, whether a dimensional separation through screening leads to a differential distribution of polymers in the various fractions or vice versa, if the composition of the individual fractions is the same and the dimensional separation is a consequence of the grinding process.
The complexity of the material requires a multi-analytical approach to obtain exhaustive information and avoid incomplete matrix separations and interference due to environmental contaminants: generally we try to couple qualitative techniques with semi-quantitative to gain information on each polymer component and this is why techniques such as TGA, FT-IR, GPC and HPLC-DAD/FLD are employed.

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