Tesi etd-06142016-203416 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
MASI, LORENZO
URN
etd-06142016-203416
Titolo
Relazione tra eventi cardiovascolari e attacco ischemico transitorio (TIA). Il ruolo del reparto di Osservazione Breve Intensiva nella gestione diagnostico-terapeutica
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
MEDICINA INTERNA
Relatori
relatore Dott. Santini, Massimo
relatore Dott. Leoli, Francesco
relatore Dott. Leoli, Francesco
Parole chiave
- Attacco ischemico transitorio
- eventi cardiovascolari
- osservazione breve intensiva
- TIA
Data inizio appello
30/06/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’attacco ischemico transitorio o TIA è un episodio caratterizzato da sintomi neurologici focali o visivi, che si risolvono in breve tempo, per cui spesso il paziente si presenta all’osservazione medica quando il quadro clinico è già regredito completamente.
In passato il TIA è stato spesso considerato una condizione patologica benigna, oggi invece si sa che esso rappresenta un importante fattore di rischio sia dal punto di vista cerebrovascolare, sia dal punto di vista cardiovascolare, nel breve e nel lungo termine. Per questo è essenziale che il paziente con TIA si rechi in Pronto Soccorso e venga valutato il più precocemente possibile per identificare l’eziopatogenesi dell’evento e mettere in atto in modo tempestivo gli interventi terapeutici più appropriati per trattare le comorbidità e ridurre i fattori di rischio.
Secondo le linee guida il paziente colpito da TIA dovrebbe essere sottoposto rapidamente alle indagini diagnostiche necessarie a chiarirne le cause, preferibilmente nelle 24-48 ore successive all’evento. Questa valutazione viene svolta in regime di ricovero nel reparto di Neurologia o nelle medicine solo per i pazienti che presentino un rischio elevato di sviluppare un ictus ischemico (ABCD2 > 4) o che abbiano gravi comorbidità che ne giustifichino l’appropriatezza di ricovero.
Per i pazienti con TIA con rischio minore, l’iter diagnostico e terapeutico iniziato in Pronto Soccorso l’esigenza di un inquadramento clinico rapido (di solito 24 ore) può essere portato a compimento senza necessità di ricovero in reparti specialistici accedendo al reparto di Osservazione Breve Intensiva (OBI) del DEA.
In questo lavoro di tesi, ho analizzato i pazienti ammessi nel reparto di Osservazione Breve Intensiva del DEA di Pisa in un periodo di tempo di quattro mesi (dal 1/10/2015 al 31/01/2016), con l’obiettivo di mettere in luce il ruolo, le criticità e le potenzialità dell’OBI nella gestione dell’Attacco Ischemico Transitorio (TIA), analizzando tramite un successivo follow-up a 3 mesi la relazione tra TIA, recidive di eventi ischemici cerebrali ed eventi cardiovascolari.
In passato il TIA è stato spesso considerato una condizione patologica benigna, oggi invece si sa che esso rappresenta un importante fattore di rischio sia dal punto di vista cerebrovascolare, sia dal punto di vista cardiovascolare, nel breve e nel lungo termine. Per questo è essenziale che il paziente con TIA si rechi in Pronto Soccorso e venga valutato il più precocemente possibile per identificare l’eziopatogenesi dell’evento e mettere in atto in modo tempestivo gli interventi terapeutici più appropriati per trattare le comorbidità e ridurre i fattori di rischio.
Secondo le linee guida il paziente colpito da TIA dovrebbe essere sottoposto rapidamente alle indagini diagnostiche necessarie a chiarirne le cause, preferibilmente nelle 24-48 ore successive all’evento. Questa valutazione viene svolta in regime di ricovero nel reparto di Neurologia o nelle medicine solo per i pazienti che presentino un rischio elevato di sviluppare un ictus ischemico (ABCD2 > 4) o che abbiano gravi comorbidità che ne giustifichino l’appropriatezza di ricovero.
Per i pazienti con TIA con rischio minore, l’iter diagnostico e terapeutico iniziato in Pronto Soccorso l’esigenza di un inquadramento clinico rapido (di solito 24 ore) può essere portato a compimento senza necessità di ricovero in reparti specialistici accedendo al reparto di Osservazione Breve Intensiva (OBI) del DEA.
In questo lavoro di tesi, ho analizzato i pazienti ammessi nel reparto di Osservazione Breve Intensiva del DEA di Pisa in un periodo di tempo di quattro mesi (dal 1/10/2015 al 31/01/2016), con l’obiettivo di mettere in luce il ruolo, le criticità e le potenzialità dell’OBI nella gestione dell’Attacco Ischemico Transitorio (TIA), analizzando tramite un successivo follow-up a 3 mesi la relazione tra TIA, recidive di eventi ischemici cerebrali ed eventi cardiovascolari.
File
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Tesi_Mas...itiva.pdf | 1.16 Mb |
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