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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06142016-092904


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
BARTALUCCI, MATTEO
URN
etd-06142016-092904
Titolo
Work-up diagnostico per la gestione delle sindromi aortiche acute nel DEA: importanza dell'ecocardiografia eseguita dal medico d'urgenza
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
MEDICINA D'EMERGENZA-URGENZA
Relatori
relatore Prof. Carmassi, Franco
Parole chiave
  • Sindromi aortiche acute
  • dissezione aortica
  • ecocardiografia
Data inizio appello
30/06/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le Sindromi Aortiche Acute comprendono un ampio spettro di patologie: aneurisma aortico (toraco-addominale), dissezione aortica (AD), ematoma intramurale (IMH), ulcera penetrante aterosclerotica (PAU) e patologie traumatiche dell’aorta (TAI).
In maniera simile ad altre patologie arteriose, esse possono essere diagnosticate dopo un lungo periodo di sviluppo subclinico o possono avere un esordio acuto, spesso fatale. La Sindrome Aortica Acuta è quindi sovente il primo segno della malattia, richiedendo una rapida diagnosi ed un corretto “decision-making”.

L’arduo compito del medico di urgenza pertanto è quello di ridurre l’intervallo di tempo tra l’insorgenza dei sintomi e il trattamento, trasferendo in caso di necessità il paziente al centro di Cardiochirurgia di riferimento con la massima rapidità ed efficacia, garantendo la soluzione terapeutica più appropriata.

Scopo di questa tesi è proprio quello di delineare una linea guida operativa comune per la gestione in Pronto Soccorso delle Sindromi Aortiche Acute, evidenziando anche l’importanza del corretto utilizzo dell’ecocardiografia da parte del medico di urgenza, strumento oggi essenziale per una rapida valutazione iniziale ed una pronta diagnostica differenziale.

A nostro parere il ruolo che dovrebbe avere l’ecocardiografia transtoracica (TTE) in un reparto di emergenza per i casi di dolore toracico acuto, dovrebbe essere pari a quello che hanno gli ultrasuoni nel protocollo FAST (Focus Assesed Tomography for Trauma) per il trauma, concentrandosi solo su alcuni punti focali chiave per il corretto e rapido inquadramento del paziente.

Non si ritiene infatti che la curva di apprendimento delle tecniche ecografiche mirate per i medici operanti nel settore dell’emergenza possa essere troppo lunga ed impegnativa. Si ritiene altresì che il possibile ritardo nella diagnosi, dovuto alla richiesta di una consulenza specialistica per l’esecuzione di un imaging di primo livello debba considerarsi, in un pronto soccorso moderno, del tutto inaccettabile.
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