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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06132023-143552


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
DINOI, NOEMI
URN
etd-06132023-143552
Titolo
Il concordato preventivo con continuità aziendale: evoluzioni e prospettive
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Kutufà, Ilaria
Parole chiave
  • concordato
  • continuità aziendale.
Data inizio appello
17/07/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/07/2093
Riassunto
L'obiettivo di questo lavoro di tesi è quello di analizzare la disciplina del concordato preventivo con continuità aziendale, dalla Legge fallimentare al recente Codice della crisi.
Nel primo capitolo di introduzione, ho deciso di soffermarmi sul concetto di crisi d'impresa dandone una definizione e di trattare dell'importanza che la Direttiva Insolvency, che si propone di evitare la disgregazione dei complessi produttivi, ha avuto nel nostro ordinamento e del suo impatto sul Codice della crisi.
Ho voluto menzionare anche gli strumenti che nel contesto europeo si pongono in un'ottica di prevenzione della crisi e analizzare il tema della sostenibilità economica che, nel corso del tempo, si è affermata come garanzia per la stabilità finanziaria delle imprese, rilevando anticipatamente la situazione di crisi attraverso delle misure che abbiano come fine quello di essere preparati a qualsiasi evento negativo che potrebbe realizzarsi.
Centro del primo capitolo risulta essere l'evoluzione della continuità aziendale che si pone come parametro per differenziare la fisiologia e la patologia nella conduzione dell'impresa, divenendo man mano uno dei principi fondamentali all'interno del Codice della crisi.
Inoltre, ho voluto dedicare un paragrafo agli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili che permettono alle imprese di adottare dei modelli di gestione per monitorare in maniera costante l'andamento dell'impresa e di intervenire, assicurando la continuità. Sempre nel contesto del superamento della crisi d'impresa e della disgregazione del patrimonio aziendale, si pone in questo scenario la trattazione della composizione negoziata della crisi e il rapporto tra questa e le società in liquidazione e anche di quello tra composizione negoziata e concordato semplificato.
L'ultimo paragrafo si pone l'obiettivo di ricostruire la disciplina del concordato preventivo in continuità aziendale, partendo dalla disciplina prevista nel '42, riportando il superamento del concordato con finalità liquidatorie e il dibattito sul concordato misto, fino a giungere al concordato contenuto nel Codice della crisi.
Nel secondo capitolo ho voluto soffermarmi sul piano di concordato, sui suoi requisiti e soprattutto su quelli concernenti il concordato in continuità aziendale e sull'evoluzione del concetto di fattibilità del piano, riportando la pronuncia delle Sezioni Unite della Cassazione del 2013 concernente il dibattito sulla fattibilità giuridica ed economica del piano di concordato, la pronuncia della Cassazione del 2017 e quella del 2018.
Inoltre, ho ritenuto essenziale approfondire in questo capitolo la questione riguardante le regole di distribuzione, tema di grande importanza soprattutto all'interno della disciplina del concordato in continuità, dove vi sono diverse tesi che riguardano la possibilità di distribuire le risorse che provengono dalla prosecuzione dell'impresa, assegnandole ai creditori senza dover rispettare l'ordine delle cause legittime di prelazione.
Nel terzo ed ultimo capitolo, viene analizzata la continuità diretta e indiretta, l'affitto d'azienda, i contratti pendenti nel concordato in continuità e infine, tema di grandissima importanza, la tutela dei posti di lavori, i principi costituzionali che sono alla base di tale tutela e il suo rapporto con la continuità aziendale, che come dispone l'art. 84, 2° comma, CCII, deve tutelare l'interesse dei creditori e preservare nella misura possibile i posti di lavoro.
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