• Guerra Fredda
• sport e la stampa italiana

In primo luogo, ricostruirò gli eventi storico-politici della Guerra fredda durante il periodo 1968-1988, all’interno del quale distinguerò due periodi: la Distensione, cioè l’allentamento delle tensioni fra le due potenze (1972-1979); gli anni che vanno dall’invasione dell’Afghanistan e la conseguente ripresa della Guerra fredda fino agli ultimi anni del conflitto (1979-1986).
Successivamente farò una riflessione teorica sullo sport e il suo rapporto con la politica e come questo collegamento portò tensione internazionale durante gli anni di guerra fredda.
In secondo luogo, esaminerò la storia di alcune competizioni sportive che hanno caratterizzato gli anni ‘70 e ‘80 distinguendoli in 2 gruppi: il primo la distensione (1972-1979) e il secondo denominato la ripresa delle ostilità tra Stati Uniti e Unione Sovietica fino agli ultimi anni della Guerra fredda (1979-1988). Analizzando questi eventi, mi porrò alcune domande: questi episodi hanno aumentano la tensione o hanno allentato le ostilità tra i due blocchi? hanno portato ad un cambiamento nella politica internazionale? Che risonanza mediatica hanno avuto questi eventi in un contesto specifico, quello dell’Italia, utile come case study perché paese del blocco occidentale con il più grande partito comunista europeo?
Per questa ragione, cercherò di analizzare come le competizioni presentate precedentemente siano state esaminate dai giornali italiani principalmente dal «Corriere della Sera», in qualità di giornale più importante e venduto in Italia, e da «l’unità» come quotidiano del partito comunista, e dalla Gazzetta dello Sport in qualità di giornale sportivo più rilevante e più venduto d’Italia, per comprendere come questi eventi siano stati presentati dalla politica italiana nel periodo 1968- 1988.