Tesi etd-06132017-140059 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GIORGERINI, MARCO
URN
etd-06132017-140059
Titolo
Verso il silenzio, Samuel Beckett e Luigi Malerba.
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Relatori
relatore Prof. Donnarumma, Raffaele
controrelatore Prof.ssa Benedetti, Carla
controrelatore Prof.ssa Benedetti, Carla
Parole chiave
- dreams
- Luigi Malerba
- magic
- outcast heroes
- paranoia
- psychoanalysis
- Samuel Beckett
Data inizio appello
30/06/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Dopo aver tentato di far luce sull’influsso di Beckett all’interno della neoavanguardia italiana, ho mostrato alcuni punti di contatto tra l’opera dello scrittore irlandese e quella di Luigi Malerba (ho considerato in particolare le rispettive trilogie: Molloy, Malone muore, l’Innominabile e il Serpente, Salto mortale, il Protagonista). Appurate le numerose affinità (la presenza di un costante ronzio, le simili considerazioni sul vuoto e sul silenzio, il risus purus, l’ostilità verso la materia trattata…), mi sono soffermato su ciò che principalmente differenzia i due autori. In primis, sono diversi l’approccio che questi hanno verso i generi letterari codificati e il trattamento riservato ai personaggi. In riferimento a Beckett, poi, ho parlato di «mondo postpsicologico». Al centro di un processo di progressiva nullificazione, i suoi personaggi sono privi di ogni incrostazione biografica e sono sempre più universalizzabili.
Non vale lo stesso per le narrazioni di Malerba. Il ruolo giocato dalle disfunzioni psichiche dei personaggi (patologie comunque presenti anche nella trilogia di Beckett) è, in questo caso, determinante.
Ho approfondito la natura della patologia – disturbo paranoide di personalità – e ho indicato come questa sia connessa al pensiero magico. In Malerba non compaiono veri e propri atti magici, ma le strutture di pensiero sono analoghe a quelle che caratterizzano il «mondo magico» (per citare il titolo di un noto testo di De Martino). Paranoia e magia, dunque, sono le facce di una stessa medaglia. Infine, ho riflettuto sul rapporto conflittuale tra Malerba e la psicanalisi.
Non vale lo stesso per le narrazioni di Malerba. Il ruolo giocato dalle disfunzioni psichiche dei personaggi (patologie comunque presenti anche nella trilogia di Beckett) è, in questo caso, determinante.
Ho approfondito la natura della patologia – disturbo paranoide di personalità – e ho indicato come questa sia connessa al pensiero magico. In Malerba non compaiono veri e propri atti magici, ma le strutture di pensiero sono analoghe a quelle che caratterizzano il «mondo magico» (per citare il titolo di un noto testo di De Martino). Paranoia e magia, dunque, sono le facce di una stessa medaglia. Infine, ho riflettuto sul rapporto conflittuale tra Malerba e la psicanalisi.
File
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Tesi_mag..._2017.pdf | 1.30 Mb |
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