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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06132016-123743


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (3 anni)
Autore
BOTTA, ROBERTO
URN
etd-06132016-123743
Titolo
Indagine sulla presenza di Coxiella burnetii in formaggi pecorini a latte crudo prodotti in Toscana
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Relatori
relatore Fratini, Filippo
correlatore Dott.ssa Galiero, Alessia
Parole chiave
  • PCR
  • formaggio
  • febbre Q
  • Coxiella burnetii
  • pecorini
  • Toscana
Data inizio appello
20/07/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Coxiella burnetii è l’agente eziologico della febbre Q che colpisce sia gli animali sia l’uomo e che ha diffusione cosmopolita. Lo scopo della tesi è stato quello di valutare la presenza di Coxiella burnetii in formaggi Toscani non solo per stimare la prevalenza dell’infezione sul territorio, ma anche per analizzare quali siano i genotipi maggiormente diffusi.
Per quanto riguarda il processo di produzione dei formaggi, comparando il tasso di positività registrato per i formaggi artigianali (7/70) a quello dei formaggi industriali (15/70), il fatto che i formaggi industriali fossero positivi con una percentuale maggiore di quelli artigianali potrebbe essere dovuto al fatto che i primi sono stati prodotti a partire da latte proveniente da un numero maggiore di animali e di greggi, come suggerito da Eldin et al. (2013).
Per quanto riguarda il potenziale rischio per la salute umana in seguito al consumo di formaggi infetti con Coxiella burnetii bisogna considerare che la trasmissione del batterio dagli animali all’uomo avviene principalmente per via inalatoria (Van den Brom et al., 2015). Al contrario, sebbene la trasmissione di Coxiella burnetii per via orale attraverso l’ingestione di formaggio infetto non sia stata ancora del tutto chiarita, attualmente il consumo di formaggio infetto non può essere escluso come fattore di rischio per lo sviluppo della febbre Q nell’uomo (EFSA, 2010).
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