Thesis etd-06132014-171407 |
Link copiato negli appunti
Thesis type
Tesi di specializzazione (5 anni)
Author
BENEDETTI, GIOVANNI
email address
giovanni.benedetti@leonet.it
URN
etd-06132014-171407
Thesis title
Evoluzione delle indicazioni alla TAVI:
esperienza di sei anni
Department
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Course of study
MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE
Supervisors
relatore Prof. Marzilli, Mario
correlatore Prof.ssa Petronio, Anna Sonia
correlatore Prof.ssa Petronio, Anna Sonia
Keywords
- Corevalve
- stenosi aortica
- TAVI
Graduation session start date
03/07/2014
Availability
Full
Summary
RIASSUNTO
INTRODUZIONE
L’impianto transcatetere di protesi valvolare aortica (TAVI) è correntemente indicato per pazienti sintomatici, con stenosi aortica calcifica di grado severo, ad alto o proibitivo rischio cardiochirurgico. Dal 2002 un’enorme mole di conoscenza è stata acquisita in merito alla selezione del paziente, alle tecniche d’impianto e al trattamento post-procedurale.
SCOPO DELLA TESI
Scopo dello studio è l’analisi della popolazione trattata con TAVI in un singolo centro, la sua evoluzione ed i risultati a breve e medio termine dalla procedura.
MATERIALI E METODI
Sono stati arruolati 295 pazienti consecutivi trattati con TAVI mediante protesi valvolare aortica Medtronic Corevalve. La popolazione è stata distinta in due gruppi: il gruppo A in cui sono stati inclusi 140 soggetti trattati dal 2007 al 2010 ed il gruppo B, 155 pazienti sottoposti a TAVI dal 2011 al 2014.
Sono stati valutati i risultati clinici procedurali, intraospedalieri, a 30 giorni ed a 1 anno.
RISULTATI
I due gruppi presentano dati basali sovrapponibili: gruppo A con Logistic Euroscore 20,2% ± 11.1% e gruppo B con Logistic Euroscore 19,6% ± 14,4%.
Nel gruppo A l’età media è 82.2 anni ± 6.0 e nel gruppo B è 82.4 anni ± 4.9; sono maschi il 45% di pazienti del gruppo A ed il 48,4% nel gruppo B.
I pazienti del gruppo B presentano un tasso significativamente più basso di emorragie maggiori ( 3,9% vs 17,9%, p < 0,005) di insufficienza aortica ≥ 2+ (26,2% vs 16%, p 0,038) e di mortalità ospedaliera (1,9% vs 9,3%, p<0.005).
Inoltre i pazienti trattati dopo il 2011 mostrano una sopravvivenza 30 giorni significativamente inferiore (4,5% vs 11,4%, p=0.032) ed un trend di riduzione della mortalità per tutte le cause anche ad 1 anno (14,8% vs 21,4%, p=0.141).
CONCLUSIONI
L’esperienza del Centro, le innovazioni nelle tecniche e nei dispositivi utilizzati, unite ad una graduale estensione della TAVI a pazienti a rischio chirurgico meno elevato, possono spiegare l’importante miglioramento dei risultati clinici osservato negli ultimi 3 anni.
INTRODUZIONE
L’impianto transcatetere di protesi valvolare aortica (TAVI) è correntemente indicato per pazienti sintomatici, con stenosi aortica calcifica di grado severo, ad alto o proibitivo rischio cardiochirurgico. Dal 2002 un’enorme mole di conoscenza è stata acquisita in merito alla selezione del paziente, alle tecniche d’impianto e al trattamento post-procedurale.
SCOPO DELLA TESI
Scopo dello studio è l’analisi della popolazione trattata con TAVI in un singolo centro, la sua evoluzione ed i risultati a breve e medio termine dalla procedura.
MATERIALI E METODI
Sono stati arruolati 295 pazienti consecutivi trattati con TAVI mediante protesi valvolare aortica Medtronic Corevalve. La popolazione è stata distinta in due gruppi: il gruppo A in cui sono stati inclusi 140 soggetti trattati dal 2007 al 2010 ed il gruppo B, 155 pazienti sottoposti a TAVI dal 2011 al 2014.
Sono stati valutati i risultati clinici procedurali, intraospedalieri, a 30 giorni ed a 1 anno.
RISULTATI
I due gruppi presentano dati basali sovrapponibili: gruppo A con Logistic Euroscore 20,2% ± 11.1% e gruppo B con Logistic Euroscore 19,6% ± 14,4%.
Nel gruppo A l’età media è 82.2 anni ± 6.0 e nel gruppo B è 82.4 anni ± 4.9; sono maschi il 45% di pazienti del gruppo A ed il 48,4% nel gruppo B.
I pazienti del gruppo B presentano un tasso significativamente più basso di emorragie maggiori ( 3,9% vs 17,9%, p < 0,005) di insufficienza aortica ≥ 2+ (26,2% vs 16%, p 0,038) e di mortalità ospedaliera (1,9% vs 9,3%, p<0.005).
Inoltre i pazienti trattati dopo il 2011 mostrano una sopravvivenza 30 giorni significativamente inferiore (4,5% vs 11,4%, p=0.032) ed un trend di riduzione della mortalità per tutte le cause anche ad 1 anno (14,8% vs 21,4%, p=0.141).
CONCLUSIONI
L’esperienza del Centro, le innovazioni nelle tecniche e nei dispositivi utilizzati, unite ad una graduale estensione della TAVI a pazienti a rischio chirurgico meno elevato, possono spiegare l’importante miglioramento dei risultati clinici osservato negli ultimi 3 anni.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi_spe...itiva.pdf | 738.70 Kb |
Contatta l’autore |