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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06132013-215137


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PARK, YOUNG-JIN
URN
etd-06132013-215137
Titolo
La vittoria dei Medici. La donazione di Pietrasanta, delle cave di marmo e della Vittoria di Michelangelo.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA DELL'ARTE
Relatori
relatore Prof. Farinella, Vincenzo
Parole chiave
  • Pietrasanta
  • Michelangelo
  • Vittoria
Data inizio appello
01/07/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/07/2053
Riassunto
L’obiettivo di questa tesi consiste nell’analizzare una fortuna artistica di Pietrasanta nel Rinascimento grazie a due personaggi della casata medicea. Il Lodo di Leone X del 29 settembre 1513 donò Pietrasanta ai fiorentini, non ai lucchesi. Poi l’Opera di Firenze fece donare le cave di marmo delle due comunità di Cappella e Seravezza sotto il capitanato di Pietrasanta a Firenze. Venne assunto Michelangelo per l’impresa di promuovere l’escavazione marmifera, ma il lavoro della facciata di San Lorenzo venne annullato. Nel 1567, il duca Cosimo I de’ Medici riprese il prolungamento della strada fino al monte Altissimo lasciata dall’artista fiorentino, permettendo di cavare il primo marmo statuario nel 1568 e realizzare La Vittoria di Firenze su Pisa allo scultore di corte Giambologna che oggi si trova nel museo Bargello a Firenze. Lo sforzo di Cosimo I di invitare il genio non ebbe successo. Solo dopo la sua morte, ci riuscì ad ottenere la statua di Michelangelo Il genio della Vittoria, originariamente destinata per la sepoltura di Giulio II, dal nipote Lionardo che seguì il consiglio di Giorgio Vasari nel 1564.
Poi, ho cercato di analizzare questa statua, unica problematica tra le opere di Michelangelo dal punto di vista iconografica. Ho consultato vari teorici del Rinascimento come Vincenzo Cartari e Cesare Ripa, arrivando a ipotizzare che la statua potrebbe rappresentare il trionfo della Virtù sui vizi piuttosto la Vittoria.
Alla fine, concludo che la fama della famiglia Medicea nella storia fu possibile grazie al potere spirituale del papa, al potere terrena del duca ed al nome del divino Michelangelo.
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