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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06132011-104851


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MARRADI, ELISA
URN
etd-06132011-104851
Titolo
Analisi mediante western blotting della regolazione di Cdc25C e p21 dopo trattamento di cellule di tumore del polmone umano con l'eparina a basso peso molecolare nadroparina.
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Dott. Celi, Alessandro
Parole chiave
  • western blotting
  • ciclo cellulare
  • Cdc25C
  • eparina
  • ciclina B1
Data inizio appello
21/07/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/07/2051
Riassunto
Dal punto di vista clinico l’associazione tromboembolismo e neoplasia è nota da tempo. Nel paziente affetto da cancro, infatti, le manifestazioni trombotiche sono ricorrenti e molto diverse tra loro, coinvolgendo sia il distretto venoso che quello arterioso e potendo talora esprimersi come gravi forme sistemiche quali ad esempio la coagulazione intravascolare disseminata. La trombosi venosa profonda è la complicanza trombotica più frequente (circa l’80% dei casi). Lo stato di ipercoagulabilità, tipico di questi pazienti, richiede così trattamenti con farmaci anticoagulanti, comprese le eparine. Molti anni fa tali cure evidenziavano già in alcuni studi la capacità di prolungare la sopravvivenza dei pazienti con neoplasie. Si è cominciato a pensare che ciò potesse essere dovuto non solo all’ormai noto effetto anticoagulante ma ad un loro possibile effetto antitumorale. Per questo un grande interesse si è registrato negli ultimi anni e promettenti risultati di recenti studi clinici randomizzati hanno suggerito che l’effetto favorente la sopravvivenza di alcuni farmaci antitrombotici non è dovuto solo all’effetto anticoagulante e hanno confermato la loro capacità di ridurre la mortalità dovuta al tumore. In differenti modelli sperimentali, ci sono evidenze che supportano l’ipotesi che le varie classi di eparine inibiscono l’angiogenesi e la formazione di metastasi.
Nel presente lavoro di tesi è stato valutato l’effetto di un’eparina a basso peso molecolare, la nadroparina, sulla vitalità di cellule tumorali dell’epitelio del polmone umano appartenenti alla linea cellulare A549.
La vitalità cellulare è stata analizzata mediante il saggio colorimetrico MTT. I risultati mostrano che l’eparina determina una riduzione significativa della vitalità, circa del 28-30 %, confermando l’ipotesi di un potenziale effetto antiproliferativo. Risultati di un precedente studio dimostrano infatti che la nadroparina interferisce a livello della proliferazione agendo sul ciclo cellulare e causando un accumulo delle cellule nella fase G2/M. Tutto ciò determina una riduzione dell’espressione di due proteine fase-specifiche come la ciclina B1 e la sua chinasi Cdk1 , fondamentali per formare un complesso che permette alle cellule di entrare nella fase M e dividersi. In questo lavoro, quindi, è stato considerato interessante valutare, mediante la tecnica del Western Blotting, l’espressione dell’inibitore della chinasi Cdk1 p21, e della fosfatasi Cdc25C (la sua attività è indispensabile per la defosforilazione e attivazione della proteina Cdk1 che si lega poi alla ciclina B1) per indagare su un possibile pathway molecolare che porta alla riduzione delle due proteine studiate in precedenza.
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