logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06122024-235142


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DI TECCO, CRISTIANA
URN
etd-06122024-235142
Titolo
Dallo spettacolo alla performance. Per un'analisi della società contemporanea.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Dadà, Silvia
Parole chiave
  • Divismo
  • Iperdivismo
  • Media
  • Performance
  • Spettacolo
Data inizio appello
05/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/07/2064
Riassunto
La tesi esplora la complessa relazione tra spettacolo e performatività con l'intento di compiere un'analisi della società nell'era digitale, attingendo, soprattutto, alle teorie di Guy Debord e Vanni Codeluppi.
I social media hanno amplificato la dimensione performativa dell'identità, con individui che curano minuziosamente la propria immagine online attraverso profili accuratamente costruiti. Questa messa in scena del sé diventa un'esigenza per ottenere attenzione, approvazione e successo nella società odierna. Tuttavia, da ciò deriva una forte pressione a conformarsi agli standard di bellezza e successo proiettati sui social media e la paura del fallimento alimenta una profonda crisi dell'individualità. Per contrastare tale difficoltà e costruire un'identità solida e autentica, la tesi propone l'adozione di strategie di resistenza. L'educazione gioca un ruolo fondamentale in questo processo, promuovendo un apprendimento critico, flessibile e basato sulla responsabilità individuale. Oltre all'educazione, la tesi sottolinea l'importanza dell'agire morale e della responsabilità individuale per contrastare l'indifferenza e l'ingiustizia che spesso permeano la società odierna. Un impegno collettivo, un'azione consapevole da parte di individui, istituzioni e comunità è necessario per costruire una società nuova, basata sull'autenticità, la collaborazione e la responsabilità condivisa.
La tesi si conclude con una riflessione sul futuro, sottolineando la necessità di superare il paradigma individualistico e abbracciare una prospettiva educativa di tipo interdisciplinare che valorizzi la diversità e la collaborazione. Un'utopia, forse, ma un'utopia per cui vale la pena lottare.
File