logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06122020-120159


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FIASCHI, EMANUELE
URN
etd-06122020-120159
Titolo
PROFILI CRITICI DELLA DISCIPLINA DEL SOVRAINDEBITAMENTO ANCHE ALLA LUCE DELL'EMERGENZA DA CORONAVIRUS
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Pellecchia, Enza
Parole chiave
  • codice della crisi
  • sovraindebitamento ed emergenza da Covid-19
  • piano del consumatore
  • modifiche alla L. 3/2012
  • problemi dell'istituto nel territorio pisano
  • problematiche aperte del sovraindebitamento
  • Sovraindebitamento
  • D.Lgl. 14/2019
  • L. 3/2012
Data inizio appello
20/07/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/07/2090
Riassunto
L’emanazione della L.3/2012 è il frutto di numerosi dibattiti giurisprudenziali e dottrinali volti a cercare di trovare un rimedio efficace alla problematica della c.d. insolvenza civile. Questa si riferisce a tutti quei soggetti per i quali il nostro Legislatore non prevedeva e mai aveva previsto un possibile rimedio alla situazione debitoria accumulatasi negli anni. Lo scopo della disciplina è stato pertanto quello di assoggettare la figura del debitore comune, in seguito al D.L. n.179/2012, anche al consumatore ad una procedura che possa regolare tale situazione debitoria, attingendo nella sostanza alla comprovata esperienza delle tradizionali procedure concorsuali proprie dell’imprenditore commerciale.
La crisi del 2007 ha visto come protagonisti piccole imprese ed i consumatori, soggetti che non potevano beneficiare di alcuna procedura concorsuale a loro riservata a differenza dei debitori maggiori. Questa lacuna fece emergere il bisogno di creare un istituto proprio dei c.d. debitori civili ed estende anche a questi la possibilità di esdebitarsi.
La soluzione dettata dal Legislatore può essere letta per una duplice ottica: tutelare il singolo debitore non fallibile, ma anche, e soprattutto, incentivare le politiche economiche pubbliche dirette a contenere l’insolvenza mediante la formazione di accordi tra debitori e creditori atti a trovare un modo efficace per cercare di risanare la situazione economica del debitore.
Quest’ultimo profilo, unitamente alla volontà del Legislatore di porre in essere soluzioni concorsualistiche atte a cercare di risolvere situazioni debitorie sempre più comprovate e che pongono l’economia in crisi, è accolto in modo più adeguato nel nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, nel quale possiamo notare l’accostamento alle tradizionali procedure concorsuali degli istituti di sovraindebitamento, sistematicamente disciplinati, nei titoli precedenti a quelli riservati alle prime. Quest’ultimo aspetto rende bene l’idea e l’importanza che il Legislatore vuole conferire a tali procedure: infatti, si vuole cercare di sanare situazioni che rendono difficoltoso lo sviluppo dell’economia. Sviluppo che sempre più è condizionato da una depressione economica derivante dalla difficoltà finanziaria di consumatori e micro imprese.
In quest’ottica si pone come elemento di novità la riforma delle procedure da sovraindebitamento attuata dal D. Lgs. n.14/2019 nel nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, il quale, come era ipotizzabile, ha già sollevato non poche riserve e problemi applicativi.
Il presente studio affronterà l’istituto da diverse prospettive. In primo luogo verranno ripresi i motivi e gli obiettivi per i quali il Legislatore ha sentito la necessità di disciplinare il sovraindebitamento nella L. 3/2012: si porrà attenzione all’analisi della sua nozione e delle problematiche intercorse che hanno determinato una scarsa applicabilità, nonostante fossero condivisibili gli obiettivi dell’istituto.
In seguito verranno analizzate le principali novità che il nuovo codice porterà all’istituto della L.3/2012, con particolare attenzione verso i requisiti soggetti e oggettivi per accedere al sovraindebitamento. In tal senso verranno evidenziate anche le differenze e gli sviluppi che il D. Lgs. n.14/2019 ha disposto.
Inoltre saranno messe a confronto le due normative - la L. 3/2012 e il D. Lgs. n.14/2019 – al fine di analizzare tutte le questioni interpretative che la giurisprudenza ha affrontato durante la vigenza dell’istituto del sovraindebitamento e che ne hanno limitato l’utilizzo. Successivamente, invece, vedremo quali di queste problematiche sono proprie del nostro territorio.
In conclusione, vista l’attuale emergenza epidemiologica da coronavirus, analizzeremo le problematiche legate alla proroga dell’entrata in vigore del codice della crisi. Nel dettaglio affronteremo i problemi pratici che gli operatori del diritto dovranno affrontare per tutte le procedure per le quali è già stata omologata la procedura e quelli connessi ai ricorsi che verranno depositati, in costanza dell’emergenza, ancora sotto la vigenza della L. 3/2012. Infine verranno analizzate le soluzioni che, se attuate, a parere di chi scrive potrebbero aiutare, durante questo periodo emergenziale post-Covid-19, a gestire la crisi di molte imprese e consumatori fino all’entrata in vigore del nuovo codice prevista per il primo luglio 2021.
File