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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06122018-114050


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SAIU, GIULIA
URN
etd-06122018-114050
Titolo
Le reti di impresa nel settore turistico come strumento di competitività e sviluppo per le PMI.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof.ssa Talarico, Lucia
Parole chiave
  • turismo congressuale
  • settore turistico
  • reti di impresa
  • competitività PMI
Data inizio appello
02/07/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
02/07/2088
Riassunto
Le imprese di piccole-medie dimensioni, la cui forte presenza caratterizza il contesto economico-produttivo nazionale, in passato hanno dovuto modificare radicalmente la loro struttura imprenditoriale, al fine di adeguarsi ai mutamenti di contesto causati dalla globalizzazione.
Il presente lavoro di tesi trae spunto dalle complicazioni riscontrate dalle piccole-medie imprese nell’approccio al mercato globale per esaminare in maniera compiuta il contratto di rete come strumento utile con l’obiettivo di superare il deficit dimensionale delle imprese, e allo stesso tempo, mantenere elevati i livelli di innovazione e di competitività.
Con la legge n.33/2009, è stato introdotto il modello reticolare, il quale ha modificato notevolmente il modo di avvicinarsi al mercato da parte delle piccole-medie imprese, offrendo una soluzione che si inserisce all’interno del continuum tra gerarchia e mercato.
La rete viene così concepita come uno strumento capace di accrescere il grado di competitività, di internazionalizzazione, nonché di innovazione e fonda la propria struttura su rapporti fiduciari duraturi nel tempo e non occasionali, in grado di assicurare relazioni di cooperazione e collaborazione tra imprese anche molto eterogenee tra loro.
Il primo capitolo, crea una panoramica sul quadro economico-produttivo italiano, facendo emergere le caratteristiche di base che hanno generato questa nuova forma contrattuale. Inoltre, nel suddetto capitolo, verrà focalizzata l’attenzione sull’aspetto legislativo della rete. In merito, il modello reticolare, sin dalla sua introduzione, ha subito varie modifiche: il capitolo ne ripercorre la successione temporale, prestando particolare attenzione ad alcuni aspetti fondamentali del contratto di rete (soggettività giuridica, organo comune, fondo patrimoniale comune).
Il secondo capitolo, è stato concepito con l’obiettivo di delineare in maniera compiuta le probabili ragioni che possono indirizzare verso la scelta del contratto di rete, rispetto alle altre forme contrattuali, come, ad esempio, i consorzi e le ATI (associazione temporanea di imprese). Vengono, altresì, individuati i punti di forza e le criticità di queste forme di collaborazione in modo da capire eventuali punti di contatto, comuni ai contingenti contratti di rete, pilastro portante della mia tesi.
Il terzo capitolo verterà sulla diffusione del contratto di rete in ambito turistico. In particolare, il lavoro affronterà la tematica dello sviluppo di “network” di imprese nel settore turistico, tramite l’uso del contratto di rete.
Vedremo come quest’ultimo agevola lo sviluppo di soluzioni innovative che favoriscono il cambiamento, la promozione del territorio e la qualificazione dell’offerta turistica.
Nel quarto capitolo, l’analisi delle reti focalizza l’attenzione sulla Regione Toscana.
In particolare, porremo l’attenzione sull’evoluzione del settore turistico in ambito regionale, attraverso l’analisi dei dati statistici aggiornati agli anni più recenti. Nel capitolo tratterò, inoltre degli aspetti più rilevanti del turismo congressuale partendo dalla sua definizione, inserendolo all’interno del settore del turismo business.
Nel quinto capitolo, l’elaborato propone l’approfondimento di un caso concreto di rete di imprese presente sul territorio regionale. Precipuamente verrà esaminato, un’importante attore del settore congressuale: il Pisa Convention Bureau. Questo organismo ha il compito di promuovere gli eventi congressuali sul territorio pisano per la promozione e l’attuazione e della cosiddetta Meeting Industry.
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