• ECMO
• trapianto di polmone

Il nostro studio si è posto l'obiettivo di confrontare negli ultimi cinque anni l'outcome dei pazienti sottoposti a trapianto polmonare con o senza assistenza circolatoria analizzando le caratteristiche cliniche dei pazienti nella fase preoperatoria, intraoperatoria e postoperatoria.
Sono stati quindi analizzati retrospettivamente tutti i pazienti sottoposti a trapianto polmonare da Gennaio 2012 a Settembre 2016, per un totale di 50 casi. Questi sono stati suddivisi in due gruppi: il gruppo A, costituito dai 23 pazienti che sono stati sottoposti ad assistenza ECMO intraoperatorio, ed il gruppo B, costituito dai 27 pazienti che invece non ne hanno necessitato. Nella nostra casistica vi è un’importante predominanza di uso di ECMO nei pazienti affetti da fibrosi cistica (p = 0.001), differenza non evidente nelle altre indicazioni. Questo ha portato a differenze statisticamente significative per quanto riguarda l’età al momento dell’intervento.
L’intervento eseguito con supporto ECMO sembra essere gravato da maggiori complicanze, per lo più di tipo emorragico, ma non vi è differenza per quanto riguarda la mortalità intraoperatoria.
Nel post-operatorio le complicanze chirurgiche sembrano essere omogenee nei due gruppi, mentre sembrano prevalere quelle di tipo medico nel gruppo non sottoposto ad ECMO, che nella nostra casistica appare gravato anche da maggiore mortalità durante la degenza in terapia intensiva, fatto che si discosta dagli ultimi dati riportati in letteratura.
Per quanto riguarda la valutazione a distanza in termini di sopravvivenza, funzionalità respiratorie e presenza di rigetto acuto ad un mese, i dati emersi sono sostanzialmente omogenei tra il gruppo di pazienti sottoposti a trapianto con e senza ECMO intraoperatorio.