logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06122014-230021


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ROMANO, DONATO
URN
etd-06122014-230021
Titolo
Risposte comportamentali a componenti minori del feromone femminile di Bactrocera oleae (Rossi) (Diptera: Tephritidae)
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Raspi, Alfio
correlatore Dott. Benelli, Giovanni
Parole chiave
  • olivo
  • tefritidi
  • comportamento riproduttivo
  • chimica ecologica
  • B. oleae
Data inizio appello
07/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
B. oleae Rossi (Dipetera: Tephritidae) rappresenta il fitofago chiave dell’agroecosistema oliveto. L’impiego di insetticidi di sintesi rappresenta ancora il principale mezzo di controllo di questo tefritide. Tuttavia, il trascorrere del tempo ha fatto cogliere meglio le ombre della lotta chimica, facendo crescere l’attenzione nei confronti di metodi di lotta alternativi all’uso dei fitofarmaci. Un interessante via per perseguire un controllo razionale della mosca delle olive è rappresentato dall’uso di semiochimici. Il componente maggiormente conosciuto del feromone sessuale della femmina di B. oleae è l’1,7-dioxaspiro[5.5]undecane (olean). Tuttavia, la chimica ecologica sessuale di B. oleae è ben più complessa, essendo guidata da un numero maggiore di composti, per la maggior parte ancora sconosciuti. In questo studio è stata saggiata l’attrattività di 10 nuove molecole identificate negli estratti delle ghiandole rettali in femmine di B. oleae nei confronti di femmine conspecifiche. I saggi comportamentali hanno evidenziato che solo una molecola prodotta nelle ghiandole rettali delle femmine di B. oleae ha determinato attrazione nei confronti di femmine vergini conspecifiche. L’attrazione esercitata da questa molecola potrebbe servire a costituire un blend del feromone sessuale impiegabile in dispensers per l’erogazione. Ciò porterebbe a incrementare le potenzialità di strumenti per il monitoraggio, mass-trapping e “lure and kill” contro la mosca delle olive.
File