Tesi etd-06122014-145316 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (3 anni)
Autore
PURINI, ELISABETTA
URN
etd-06122014-145316
Titolo
Indagine sulla presenza di Photobacterium damselae in pesci selvatici e di allevamento nella provincia della Spezia
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
SANITA' ANIMALE, ALLEVAMENTO E PRODUZIONI ZOOTECNICHE
Relatori
relatore Prof. Cerri, Domenico
correlatore Dott.ssa Serracca, Laura
correlatore Dott.ssa Serracca, Laura
Parole chiave
- allevamento
- Fotobatteriosi
- La Spezia
- Photobacterium damselae subsp. damselae
- Photobacterium damselae subsp. piscicida
Data inizio appello
04/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Riassunto:
Tra le principali patologie in grado di colpire i pesci esistono le malattie ad eziologia batterica tra cui
la fotobatteriosi (ex pasteurellosi) sostenuta da Photobacterium damselae. Con il presente lavoro si è valutata la presenza in Mugilidi prelevati dal fiume Magra e in branzini di allevamento, di due
microrganismi, Photobacterium damselae subsp. piscicida e Photobacterium damselae subsp.
damselae, considerati causa di passate epidemie epizootiche in Italia, tra cui due importanti focolai della malattia in provincia Della Spezia nel 1990 e nel 2006. Sono stati prelevati 522 Mugilidi (Mugil cephalus, Liza aurata, Liza saliens, Liza ramada e Chelon labrosus) e 42 branzini (Dicentrarchus labrax) nel periodo 2008/2014. Per ogni esemplare è stato effettuato un esame anatomopatologico, una multiplex PCR e un esame colturale tramite semina diretta da porzione di milza. Durante il 2008 il
64% dei pesci è risultato positivo per Photobacterium damselae subsp. piscicida (Pdp) e il 40% per Photobacterium damselae subsp. damselae (Pdd). Nel 2009 il 48% dei pesci è risultato positivo per Pdp e il 32% per Pdd. Durante il 2010 Pdp è stato rilevato nel 3% degli esemplari e Pdd nel 5 %; invece nel 2011 sia Pdp che Pdd sono stati rilevati nell’1% dei pesci analizzati. Nel 2014 gli ultimi campionamenti hanno evidenziato un’assenza di positività nei mugilidi analizzati, mentre sono state rilevate 2 positività in due esemplari diversi di branzini. Sulla base dei dati ottenuti possiamo concludere che le due sottospecie di Photobacterium ricercate risultano costantemente presenti nelle popolazioni campionate pur mostrando un trend decrescente nell'arco degli anni del monitoraggio.
Nonostante ciò non si sono più verificate epidemie come è accaduto nel 2006, questo potrebbe essere
imputabile all'assenza nel periodo indagato dei co-fattori necessari per lo sviluppo della patologia. Il ritrovamento del patogeno anche in specie di allevamento quali il branzino, suggerisce un loro possibile ruolo come reservoir e rappresenta un potenziale rischio per gli allevamenti ittici a mare dove i pesci allevati possono venire facilmente a contatto con specie selvatiche portatrici del Photobacterium spp. Inoltre le condizioni di stress caratteristiche dell'allevamento intensivo potrebbero contribuire all'insorgenza dei fattori necessari allo scatenarsi dello patologia con conseguenze disastrose per il settore ittico.
Abstract:
The Photobacteriosis (formerly Pasteurella) is a disease that can affect fishes.In the present work we evaluated the presence of Photobacterium damselae subsp. piscicida and Photobacterium damselae subsp. damselae in mullets taken from the river Magra and farmed sea bass. These microrganisms had caused past epizootics in Italy, including two major outbreaks in La Spezia in 1990 and 2006. To this aim 522 mullets (Mugil cephalus, Liza aurata, Liza saliens, Liza ramada and Helon labrosus) and 42 sea bass (Dicentrarchus labrax) were sampled during the periodo 2008/2014. Each fish was
necropsied under asesptic conditions and examined for lesions; then portions of spleen were subjected to multiplex PCR and bacterial colture. During 2008 64% of the fish tested were positive for Photobacterium damselae subsp. piscicida (Pdp) and 40% for Photobacterium damselae subsp.
damselae (Pdd). In 2009 48% of the fish resulted positive for Pdp and 32% for Pdd. In 2010 Pdp was
detected in 3% of the specimens and Pdd in 5%. In 2011, Pdp and Pdd were detected in 1% of fish
analyzed. In 2014, mullets were negative, while 2 sea basses were found positive for Pdp and Pdd
respectively. The data obtained showed that the two subspecies of Photobacterium are constantly
present in the sampled populations and showed a decreasing trend of the monitoring years. Despite
this no epidemic occurred in this period as happened in 2006. This could be due to the absence in the period investigated of the co-factors necessary for the development of the disease. The presence of the patogen in farmed species such as sea bass, suggests their possible role as a reservoir and represents a potential risk for the development of the pathology trasmitted through the contact between farmed and wild fishes. The intensively farmed fish can leaded to stress conditions that may contribute to the rise of the necessary factors for the development of the disease with disastrous consequences for the fishing industry in case of an outbreak.
Tra le principali patologie in grado di colpire i pesci esistono le malattie ad eziologia batterica tra cui
la fotobatteriosi (ex pasteurellosi) sostenuta da Photobacterium damselae. Con il presente lavoro si è valutata la presenza in Mugilidi prelevati dal fiume Magra e in branzini di allevamento, di due
microrganismi, Photobacterium damselae subsp. piscicida e Photobacterium damselae subsp.
damselae, considerati causa di passate epidemie epizootiche in Italia, tra cui due importanti focolai della malattia in provincia Della Spezia nel 1990 e nel 2006. Sono stati prelevati 522 Mugilidi (Mugil cephalus, Liza aurata, Liza saliens, Liza ramada e Chelon labrosus) e 42 branzini (Dicentrarchus labrax) nel periodo 2008/2014. Per ogni esemplare è stato effettuato un esame anatomopatologico, una multiplex PCR e un esame colturale tramite semina diretta da porzione di milza. Durante il 2008 il
64% dei pesci è risultato positivo per Photobacterium damselae subsp. piscicida (Pdp) e il 40% per Photobacterium damselae subsp. damselae (Pdd). Nel 2009 il 48% dei pesci è risultato positivo per Pdp e il 32% per Pdd. Durante il 2010 Pdp è stato rilevato nel 3% degli esemplari e Pdd nel 5 %; invece nel 2011 sia Pdp che Pdd sono stati rilevati nell’1% dei pesci analizzati. Nel 2014 gli ultimi campionamenti hanno evidenziato un’assenza di positività nei mugilidi analizzati, mentre sono state rilevate 2 positività in due esemplari diversi di branzini. Sulla base dei dati ottenuti possiamo concludere che le due sottospecie di Photobacterium ricercate risultano costantemente presenti nelle popolazioni campionate pur mostrando un trend decrescente nell'arco degli anni del monitoraggio.
Nonostante ciò non si sono più verificate epidemie come è accaduto nel 2006, questo potrebbe essere
imputabile all'assenza nel periodo indagato dei co-fattori necessari per lo sviluppo della patologia. Il ritrovamento del patogeno anche in specie di allevamento quali il branzino, suggerisce un loro possibile ruolo come reservoir e rappresenta un potenziale rischio per gli allevamenti ittici a mare dove i pesci allevati possono venire facilmente a contatto con specie selvatiche portatrici del Photobacterium spp. Inoltre le condizioni di stress caratteristiche dell'allevamento intensivo potrebbero contribuire all'insorgenza dei fattori necessari allo scatenarsi dello patologia con conseguenze disastrose per il settore ittico.
Abstract:
The Photobacteriosis (formerly Pasteurella) is a disease that can affect fishes.In the present work we evaluated the presence of Photobacterium damselae subsp. piscicida and Photobacterium damselae subsp. damselae in mullets taken from the river Magra and farmed sea bass. These microrganisms had caused past epizootics in Italy, including two major outbreaks in La Spezia in 1990 and 2006. To this aim 522 mullets (Mugil cephalus, Liza aurata, Liza saliens, Liza ramada and Helon labrosus) and 42 sea bass (Dicentrarchus labrax) were sampled during the periodo 2008/2014. Each fish was
necropsied under asesptic conditions and examined for lesions; then portions of spleen were subjected to multiplex PCR and bacterial colture. During 2008 64% of the fish tested were positive for Photobacterium damselae subsp. piscicida (Pdp) and 40% for Photobacterium damselae subsp.
damselae (Pdd). In 2009 48% of the fish resulted positive for Pdp and 32% for Pdd. In 2010 Pdp was
detected in 3% of the specimens and Pdd in 5%. In 2011, Pdp and Pdd were detected in 1% of fish
analyzed. In 2014, mullets were negative, while 2 sea basses were found positive for Pdp and Pdd
respectively. The data obtained showed that the two subspecies of Photobacterium are constantly
present in the sampled populations and showed a decreasing trend of the monitoring years. Despite
this no epidemic occurred in this period as happened in 2006. This could be due to the absence in the period investigated of the co-factors necessary for the development of the disease. The presence of the patogen in farmed species such as sea bass, suggests their possible role as a reservoir and represents a potential risk for the development of the pathology trasmitted through the contact between farmed and wild fishes. The intensively farmed fish can leaded to stress conditions that may contribute to the rise of the necessary factors for the development of the disease with disastrous consequences for the fishing industry in case of an outbreak.
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