logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06122014-143005


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RAPALINI, FRANCESCO
URN
etd-06122014-143005
Titolo
Bactrocera oleae (Rossi): bioattività nei confronti dei maschi di composti secondari presenti nell’ampolla rettale femminile.
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Dott. Canale, Angelo
correlatore Dott. Benelli, Giovanni
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
07/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La mosca delle olive, Bactrocera oleae (Rossi), rappresenta il fitofago chiave dell’agroecosistema oliveto nei territori del Mediterraneo. Le sue infestazioni, in annate favorevoli allo sviluppo, costituiscono un vero problema per la gestione degli oliveti e sono fonte di danni economici consistenti. Negli ultimi anni sono state condotte ricerche per scoprire il ruolo esercitato dai semiochimici (feromoni) prodotti da ambo i sessi durante la comunicazione sessuale di questo dittero. Ad oggi, sono note soprattutto due sostanze coinvolte nella comunicazione sessuale: l’olean (1,7-dioxaspiro-[5,5]-undecano) ed il muscalure ((Z)-9-tricosene). Nelle femmine, l’olean viene prodotto dalle ghiandole associate all’ampolla rettale ed esercita attrazione sessuale nei confronti dei maschi. La capacità dei maschi di attrarre sessualmente le femmine viene invece esercitata dal muscalure, prodotto anch’esso nelle ghiandole associate all’ampolla rettale. Tuttavia, è noto che le femmine di mosca delle olive producono ulteriori componenti feromonali, il cui ruolo risulta al oggi sconosciuto. La presente tesi ha quindi valutato le risposte comportamentali evocate nei maschi vergini di B. oleae da 10 componenti minori del feromone femminile. L’attrattività di diversi dosaggi dei componenti feromonali femminili è stata valutata mediante biosaggi in olfattometro statico (still-air arena). Le sostanze risultate attrattive sono state successivamente testate mediante biosaggi in olfattometro a flusso (Y-tube). La ricerca ha portato all’identificazione di un composto, il metil esadecenoato, capace di esercitare una forte attrazione nei confronti dei maschi vergini di mosca delle olive. Tale molecola offre nuove opportunità per implementare l’efficacia dei blends feromonici attualmente utilizzati per B. oleae nell’ambito delle strategie di Integrated Pest Management che prevedono, in particolare, il monitoraggio delle popolazioni e il loro controllo con il metodo lure and kill.
File