• Adolfo De Carolis
• Cavalli del Sole
• pittura
• tecnica
• Trittico del Mare
• xilografia

La figura di Adolfo De Carolis è particolarmente significativa nel panorama artistico italiano fra Otto e Novecento. Il lavoro di tesi parte dalla formazione dell’artista, una cronologia che non ha la pretesa di essere esaustiva circa le vicende biografiche. Nel primo capitolo vengono riportati numerosi suoi scritti teorici, riflessioni sul fare arte ed essere artista, sulla nobiltà delle arti popolari, sul legame con la terra natia. De Carolis è stato capace di declinare il suo estro eclettico in numerose forme d’arte. Fu pittore, xilografo, ceramista, fotografo, decoratore. Il secondo capitolo si concentra sulla sua instancabile produzione artistica. De Carolis riprese l’alto artigianato che aveva caratterizzato l’arte xilografica in epoca rinascimentale. Il capitolo dedica poi spazio all’arte pittorica del De Carolis con una panoramica dei suoi dipinti comparandoli tra loro dal punto di vista formale e stilistico. L’analisi storico-artistica si completa poi di un paragrafo di “stato dell’arte” degli studi sull’artista. Il terzo ed ultimo capitolo prende in esame i casi studio di due trittici, entrambi dipinti nel 1907: il trittico raffigurante I cavalli del Sole (tempera su tela, 73x114x5cm pannello centrale; 129x53x5cm pannelli laterali) conservato presso la Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno e il Trittico del Mare (encausto e tempera su tela, 73x308cm) di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo dal 2000.