Tesi etd-06112021-112307 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LAZZERI, ALICE
URN
etd-06112021-112307
Titolo
Tra storia e leggenda, geografie reali e atmosfere gotiche: una disamina di Tess of the d?Urbervilles.
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LETTERATURE E FILOLOGIE EURO - AMERICANE
Relatori
relatore Prof.ssa Giovannelli, Laura
Parole chiave
- female studies
- gothic studies
- Tess of the d'Urbervilles
- Thomas Hardy
- victorian gothic
Data inizio appello
12/07/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro si propone di fornire un’attenta disamina in chiave gotica del penultimo romanzo di Thomas Hardy, Tess of the d’Urbervilles (1891). Nella fattispecie, esso si articola in un’analisi a trecentosessanta gradi sull’inflessione gotica esibita dall’opera, la quale risulta profondamente intrisa di folklore, ballate, antiche leggende e superstizioni popolari, nonché di coincidenze macabre ed eventi tendenti al soprannaturale. Tali elementi sono gli stessi che contraddistinguono il romanzo gotico tradizionale, inaugurato all’epoca con i romanzi di Horace Walpole, Ann Radcliffe e Matthew Lewis, ed essi si rendono manifesti sia nello sviluppo della caratterizzazione dei personaggi principali e della dinamica triangolare in cui vengono collocati, sia nel setting proposto dall’autore. L’elaborato si apre con un capitolo introduttivo, dove verranno forniti alcuni cenni biografici sull’autore, sulla sua concezione estremamente fatalista della vita umana (che trova un riscontro concreto proprio in Tess), nonché sul ruolo da lui ricoperto all’interno della coeva società vittoriana e sulla creazione della regione immaginaria denominata “Wessex”, luogo che farà da sfondo a questo come agli altri romanzi della sua produzione, non a caso denominati in seguito proprio Wessex novels. A partire dal capitolo successivo, poi, ci si focalizzerà sul romanzo preso in esame, partendo con una digressione sull’opera e sui contrasti da esso sollevati in merito alla questione del presunto stupro o seduzione ai danni dell’eroina della storia, Tess Durbeyfield, insieme alle relative implicazioni legali e morali della vicenda che la vede protagonista, inserendole nel contesto sociale dell’epoca vittoriana, guidata all’insegna del double standard, tanto iniquo quanto conflittuale. Prima di passare all’analisi vera e propria degli elementi gotici riscontrati nell’opera, il terzo capitolo si proporrà di mettere in evidenza la sensibilità gotica dello scrittore del Wessex, alla base della nascita di un singolare goticismo insito nella sua opera. Con il penultimo capitolo si passerà alla disamina vera e propria, il corpus centrale del lavoro svolto, a partire dalla caratterizzazione dei tre personaggi principali (Tess Durbeyfield, Alec d’Urberville e Angel Clare) e del loro rispettivo ruolo di “heroine”, “hero” e “savior”, per poi passare all’impianto gotico del “plot” e delle varie ambientazioni scelte dall’autore per mettere in scena i momenti decisivi della narrazione. L’ultimo capitolo rappresenta una breve conclusione di ciò che è stato messo in evidenza nei capitoli precedenti, con cui si intende sancire sostanzialmente il fallimento di Tess nel vestire i panni di eroina gotica pura e virtuosa, poiché, a differenza delle eroine gotiche tradizionali, ella si macchierà della colpa più grave: l’omicidio del suo seduttore.
File
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