Tesi etd-06112019-233154 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LUNARDI, ILARIA
URN
etd-06112019-233154
Titolo
L’ANALISI DELLA STRATEGIA AZIENDALE E KEY PERFORMANCE INDICATOR: IL CASO BARTOLI SPA.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Bianchi Martini, Silvio
Parole chiave
- cartiere
- industria cartaria
- Key Performance Indicator
- strategia aziendale
Data inizio appello
08/07/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/07/2089
Riassunto
L’industria cartaria è il settore manifatturiero composto dalle cartiere che si occupano della produzione della carta e del cartone quali semilavorati o supporti ad esempio per la stampa o per l’imballaggio.
In particolare, la Bartoli opera all’interno del distretto cartario di Capannori. Il distretto cartario comprende un’area di 12 comuni distribuiti fra le province di Lucca e Pistoia, per un’estensione di circa 750 kmq ed una popolazione di circa 121.000 individui. La Bartoli opera, quindi, in un contesto estremamente favorevole.
L’analisi strategica si è poco alla volta diffusa negli ultimi anni, adattandosi alle sempre più crescenti criticità gestionali ed operative che caratterizzano l’economia attuale, e se nelle aziende di grandi dimensioni è una pratica ormai consolidata, che aiuta il management a prendere decisioni corrette, non vale lo stesso discorso per le imprese più piccole, che per molti anni sono riuscite a sopravvivere e prosperare solo grazie all’intuito del loro imprenditore. Generare, valutare e selezionare le migliori opzioni strategiche è, infatti, al primo posto nelle responsabilità del management di ogni organizzazione. Tocca al management guidare l’organizzazione verso un obiettivo o un altro. Senza strategia, il management non avrebbe principi per orientare la gestione, non avrebbe un piano per costruire vantaggi competitivi e per rispondere alle attese del mercato. Le strategie scelte devono infine essere realizzate, tradotte in azioni. Per farlo occorrono una struttura organizzativa e un sistema di controllo; occorre creare motivazioni; assegnare responsabilità e deleghe; pianificare le risorse; gestire acquisizioni, dismissioni, fusioni.
La strategia aziendale di un’impresa è il piano d’azione elaborato dal management per la gestione delle operazioni e delle attività di business dell’impresa. L’elaborazione strategica rappresenta un impegno manageriale allo svolgimento di una serie di iniziative finalizzate ad accrescere il volume d’affari, ad attirare e soddisfare i clienti, a competere con successo sul mercato, a svolgere le mansioni operative e a migliorare la performance finanziaria e di mercato dell’impresa. La strategia aziendale spiega le modalità d’azione: come il management intenda accrescere il volume d’affari, fidelizzare la clientela fedele e battere i concorrenti, come debbano agire le singole aree funzionali (ricerca e sviluppo, catena di fornitura, produzione, vendite e marketing, distribuzione, finanza e risorse umane) e come potenziare la performance.
La performance rappresenta, in campo aziendale, il complesso dei risultati conseguiti dall’impresa con lo svolgimento della propria attività. Tale concetto assume un’accezione ampia e articolata e si pone in stretto collegamento con gli obiettivi aziendali, dei quali esprime il grado di conseguimento.
La misurazione della performance aziendale assolve molteplici compiti ed esigenze informative, quali determinare i risultati dell’attività svolta, supportare i processi decisionali, controllare lo svolgimento delle attività in corso, comunicare all’esterno gli andamenti e le situazioni aziendali, valutare ed incentivare le prestazioni del management.
Si tratta di un tema centrale negli studi economico-aziendali, sul quale la dottrina, in particolare quella italiana, ha espresso numerosi pregevolissimi contributi. La materia, peraltro, è in continua evoluzione, poiché la dinamicità del fenomeno osservato rinnova continuamente le problematiche del governo dell’azienda.
Le esigenze informative sulla performance riflettono l’ambiente interno ed esterno all’azienda, il peso, gli interessi e le peculiarità dei destinatari delle misurazioni, come pure le logiche dei processi decisionali in cui le misurazioni stesse si collocano.
In particolare, la Bartoli opera all’interno del distretto cartario di Capannori. Il distretto cartario comprende un’area di 12 comuni distribuiti fra le province di Lucca e Pistoia, per un’estensione di circa 750 kmq ed una popolazione di circa 121.000 individui. La Bartoli opera, quindi, in un contesto estremamente favorevole.
L’analisi strategica si è poco alla volta diffusa negli ultimi anni, adattandosi alle sempre più crescenti criticità gestionali ed operative che caratterizzano l’economia attuale, e se nelle aziende di grandi dimensioni è una pratica ormai consolidata, che aiuta il management a prendere decisioni corrette, non vale lo stesso discorso per le imprese più piccole, che per molti anni sono riuscite a sopravvivere e prosperare solo grazie all’intuito del loro imprenditore. Generare, valutare e selezionare le migliori opzioni strategiche è, infatti, al primo posto nelle responsabilità del management di ogni organizzazione. Tocca al management guidare l’organizzazione verso un obiettivo o un altro. Senza strategia, il management non avrebbe principi per orientare la gestione, non avrebbe un piano per costruire vantaggi competitivi e per rispondere alle attese del mercato. Le strategie scelte devono infine essere realizzate, tradotte in azioni. Per farlo occorrono una struttura organizzativa e un sistema di controllo; occorre creare motivazioni; assegnare responsabilità e deleghe; pianificare le risorse; gestire acquisizioni, dismissioni, fusioni.
La strategia aziendale di un’impresa è il piano d’azione elaborato dal management per la gestione delle operazioni e delle attività di business dell’impresa. L’elaborazione strategica rappresenta un impegno manageriale allo svolgimento di una serie di iniziative finalizzate ad accrescere il volume d’affari, ad attirare e soddisfare i clienti, a competere con successo sul mercato, a svolgere le mansioni operative e a migliorare la performance finanziaria e di mercato dell’impresa. La strategia aziendale spiega le modalità d’azione: come il management intenda accrescere il volume d’affari, fidelizzare la clientela fedele e battere i concorrenti, come debbano agire le singole aree funzionali (ricerca e sviluppo, catena di fornitura, produzione, vendite e marketing, distribuzione, finanza e risorse umane) e come potenziare la performance.
La performance rappresenta, in campo aziendale, il complesso dei risultati conseguiti dall’impresa con lo svolgimento della propria attività. Tale concetto assume un’accezione ampia e articolata e si pone in stretto collegamento con gli obiettivi aziendali, dei quali esprime il grado di conseguimento.
La misurazione della performance aziendale assolve molteplici compiti ed esigenze informative, quali determinare i risultati dell’attività svolta, supportare i processi decisionali, controllare lo svolgimento delle attività in corso, comunicare all’esterno gli andamenti e le situazioni aziendali, valutare ed incentivare le prestazioni del management.
Si tratta di un tema centrale negli studi economico-aziendali, sul quale la dottrina, in particolare quella italiana, ha espresso numerosi pregevolissimi contributi. La materia, peraltro, è in continua evoluzione, poiché la dinamicità del fenomeno osservato rinnova continuamente le problematiche del governo dell’azienda.
Le esigenze informative sulla performance riflettono l’ambiente interno ed esterno all’azienda, il peso, gli interessi e le peculiarità dei destinatari delle misurazioni, come pure le logiche dei processi decisionali in cui le misurazioni stesse si collocano.
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