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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06112019-151438


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MANGHETTI, MAURIZIO
URN
etd-06112019-151438
Titolo
Etiopia: il colonialismo italiano tra propaganda e realtà.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTA
Relatori
relatore Prof. Baldissara, Luca
Parole chiave
  • Etiopia
  • colonialismo italiano
Data inizio appello
08/07/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/07/2089
Riassunto
Con questa tesi mi propongo di individuare gli elementi principali che portarono il regime fascista ad intraprendere la più grande campagna coloniale che l'Africa abbia mai visto, in un periodo in cui la maggior parte delle altre potenze coloniali stavano optando per scelte alternative, con maggiori concessioni e autonomie ai propri possedimenti. E' inoltre mia intenzione mostrare l'importante ruolo svolto dalla propaganda di regime nel creare consenso tra la popolazione per la nuova avventura coloniale, mettendo in risalto, attraverso un'ampia memorialistica, le emozioni che pervasero gli animi di chi partecipò, direttamente o indirettamente, alla campagna etiopica, prima e durante il conflitto. L'obiettivo di fondo è mostrare le differenze tra ciò che venne propagandato e quello che i combattenti si trovarono realmente di fronte. La parte finale intende invece illustrare la situazione dell'Etiopia dopo la proclamazione dell'impero, con i combattimenti che anziché cessare proseguirono. Le devastazioni causate dalla successiva guerra di pacificazione e le condizioni disumane in cui versavano gli etiopi imprigionati nei campi di concentramento stridevano con i proclami di Mussolini riguardo l'impero di pace e civiltà cui aveva dato vita. Come intento finale mi propongo di illustrare il modo in cui i coloni italiani si calarono in questa nuova realtà, mostrando le loro aspettative iniziali, le loro impressioni e i loro comportamenti nell'adattarsi alla vita coloniale, ponendo un accento particolare sulla donna e sull'ambiguità dei ruoli che il regime assegnò loro, con riferimento alla delicatissima questione dei rapporti interrazziali.
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