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Le repentine trasformazioni avvenute nel settore logistico, frutto del processo di digitalizzazione e dell’introduzione di efficienti ed innovativi mezzi di lavoro, hanno completamente cambiato i processi di produzione e distribuzione, tanto da far parlare di “Quarta Rivoluzione”. La logistica ha registrato forti segnali di crescita fino a diventare un settore trainante dell’economia con grande richiesta di nuove competenze e professionalità e significativi riscontri occupazionali.
La tesi è volta ad esaminare il sistema logistico portuale e le esigenze professionali e formative, con particolare riferimento al caso del porto di La Spezia.
A partire dal primo capitolo, la tesi intende offrire una visione generale sullo scenario evolutivo della logistica in funzione delle trasformazioni e delle innovazioni tecnologiche che sono state introdotte nel corso degli anni. Successivamente, nel secondo capitolo, viene declinato il tema al rapporto con il comparto portuale, prendendo come caso studio il porto di La Spezia, città dove ha sede la Scuola Nazionale Trasporti e Logistica, il primo ente di formazione in Italia esclusivamente dedicato al settore dei trasporti e della logistica.
Lo studio passa attraverso l’analisi delle richieste professionali e delle esigenze formative dei lavoratori del settore, prendendo a riferimento i numerosi studi condotti da diversi enti ed istituzioni come la Camera di Commercio, i rapporti Excelsior e la Regione Liguria con il Repertorio delle Figure Professionali.
La formazione all'interno delle aziende non assolve solamente un obbligo, ma si impone come risorsa fondamentale per la competitività, per la crescita e lo sviluppo delle risorse umane e la gestione del cambiamento. Il quinto capitolo viene interamente dedicato al tema della formazione e, nello specifico, vengono esaminati vari metodo di erogazione della stessa: formazione in entrata per le figure di nuova assunzione, formazione continua per il personale già assunto che richiede costanti aggiornamenti formativi, formazione finanziata, grazie all'istituzione dei Fondi Paritetici Interprofessionali, formazione sulla sicurezza sul lavoro e formazione on the job, per l’acquisizione di abilità e conoscenze direttamente sul posto di lavoro.
L’economia del mare riveste un ruolo fondamentale sul territorio spezzino e ingenti investimenti e progetti dimostrano la voglia di supportarla, alcuni di questi sono riportati nel capitolo quattro, e sottolineano la volontà di sostenere la formazione delle figure professionali maggiormente richieste nel sistema logistico-portuale spezzino che, come si evince dal sesto capitolo in conclusione alla tesi, risultano essere operatori polivalenti terminal portuali, logistic manager, addetti ufficio merci ed operatori tecnico ferroviari; i quali rappresentano profili specifici del settore portuale con esigenze formative ben delineate e riconducibili al settore di riferimento.