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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06112018-110124


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PARRINELLO, CLAUDIA VINCENZA
URN
etd-06112018-110124
Titolo
SEMPLIFICAZIONE E DIGITALIZZAZIONE
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Prof.ssa Azzena, Luisa
Parole chiave
  • agenda digitale europea
  • agenda digitale italiana
  • agid
  • anpr
  • cad
  • cassetto fiscale dell'imprenditore
  • codice dell'amministrazione digitale
  • dematerializzare
  • dematerializzazione
  • desi
  • digitale
  • digitalizzazione
  • documento informatico
  • fattura elettronica
  • firma digitale
  • firma elettronica
  • legge madia
  • pagopa
  • pec
  • piano strategico
  • pubblica amministrazione
  • semplificare
  • semplificazione
  • servizi digitali
  • spid
Data inizio appello
02/07/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente elaborato ha avuto l’intento di approfondire il processo della digitalizzazione sulla Pubblica Amministrazione del nostro Paese e del processo di semplificazione; una questione che è ritenuta fondamentale per il nostro Paese.
Il Legislatore deve intervenire adottando semplificazioni al passo con l’innovazione ma con tenacia, operando nel rispetto della Carta Costituzionale. Al contempo deve evitare un’eccessiva quantità di norme che dettano regole sulla semplificazione poiché in realtà, non fanno altro che complicare il processo di semplificazione. Per tale motivo si ritiene idoneo avere un’unica norma che detti le semplificazioni. Un non rispetto di tali particolarità potrebbe sfociare a interventi fallimentari e fallaci arrecando al cittadino incertezza e caos.
Negli ultimi venti anni si è fatto frequentemente appello alla semplificazione normativa ricorrendo spesso ai termini di abrogazione, riordino e riassetto, identificando gli strumenti idonei per poter mettere in atto tale semplificazione.
Scopo del legislatore è quello di semplificare non solo dal lato normativo ma conseguendo risultati anche sul piano amministrativo: la semplificazione amministrativa consente la diminuzione del carico burocratico che grava su cittadini e imprese. La riduzione degli oneri burocratici consentirà a cittadini e imprese un risparmio in termini di costi e tempo.
“La decurtazione dello stock di legislazione ha l’effetto di rendere l’ordinamento giuridico più chiaro, in tal modo consentendo ai cittadini e imprese di districarsi meglio nell’ambito dei settori sottoposti a regolazione”
La semplificazione amministrativa deve essere attuata in modo che rispetti i principi generali sanciti dall’art. 1 della legge 241/90: economicità intesa come maggior risparmio di risorse economiche e dell’efficacia intesa come rapporto tra risultato che s’intende ottenere e risultato ottenuto. Quindi, affinché una pubblica amministrazione consumi meno e sia più efficace, è necessario attuare un processo di semplificazione.
Scopo di tale elaborato è quello di evidenziare e studiare il processo di semplificazione e digitalizzazione che ha subito il procedimento amministrativo, mettendo in risalto le parti salienti, gli istituti modificati e introdotti e gli strumenti di digitalizzazione messi a disposizione per cittadini e imprese.
L’elaborato è stato sviluppato in quattro parti: la prima parte tratta della semplificazione, la seconda della digitalizzazione, la terza del processo evolutivo del CAD e l’ultima parte del cassetto fiscale dell’imprenditore.
Nel primo capitolo, intitolato semplificazione, è stata trattata la semplificazione facendo un excursus sull’evoluzione normativa, a partire dal 1968 fino ai giorni d’oggi. Sempre nel primo capitolo è stata trattata la dematerializzazione dei documenti, argomento molto importante sotto il profilo della semplificazione. La legge per eccellenza che cerca di snellire tutto il procedimento amministrativo è la Legge Madia; inoltre è stata trattata la posizione dell’Italia all’interno del quadro europeo.
Il secondo capitolo si dedica interamente al processo di digitalizzazione. In primis viene trattata l’Agenda Europea per il Digitale per poi entrare nello specifico con l’Agenda Digitale Italiana. Sempre nel contesto del digitale viene trattato il piano triennale per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione per il triennio 2017 – 2019. Nel campo della digitalizzazione svolge un ruolo molto importante l’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), per tale motivo è stato dedicato un paragrafo a tale organo spiegando l’organigramma e il proprio ruolo operativo. Per finire e concludere il capitolo della digitalizzazione, è stato dedicato un intero paragrafo ai servizi digitali messi in rete: sistema pubblico di connettività e predisposizione in tutti gli edifici pubblici (SPC), SPID, PagoPa, ANPR, Open Data, documento informatico, firme elettroniche e firme digitali, PEC, fattura elettronica.
Il terzo capitolo tratta del CAD “Codice dell’Amministrazione Digitale”. Tale capitolo è stato strutturato in questa maniera: in primis viene trattata dettagliatamente la norma di riferimento, ovvero il decreto legislativo 82/2005, nei successivi paragrafi sono stati presi in considerazione le evoluzioni normative di tale codice soffermandoci nel 2010 con il decreto legislativo n. 235, nel 2016 con il decreto legislativo n. 179, nel 2017 con il decreto legislativo n. 217. Per quanto riguarda le evoluzioni del 2010, 2016 e 2017 sono state evidenziate le modifiche, abrogazioni, integrazioni di norme.
L’ultimo capitolo tratta del cassetto digitale dell’imprenditore, uno degli strumenti semplificativi e digitali per eccellenza creato da InfoCamere. Tale strumento permette agli imprenditori di poter accedere al proprio “Cassetto Fiscale” in maniera del tutto digitale e poter visionare larga parte di documenti inerenti alla propria impresa.
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