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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06112014-183434


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VICARI, MARTINA
URN
etd-06112014-183434
Titolo
"Isolamento di Staphylococcus aureus meticillino resistenti in campioni di origine umana e animale."
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Senesi, Sonia
relatore Tavanti, Arianna
tutor Caracappa, Santo
Parole chiave
  • MRSA
  • Staphylococcus aureus
  • antibiotico resistenza.
Data inizio appello
21/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Introduzione: Nel corso della storia le malattie infettive hanno rappresentato una rilevante causa di mortalità. La medicina umana è riuscita a ottenere grandi rivoluzioni nella terapia contro gli agenti microbici grazie all’utilizzo dei sulfamidici a partire dagli anni trenta, e delle penicilline a partire dagli anni quaranta, riuscendo a diminuire la mortalità e la morbilità. Dopo poco tempo, però fu osservato che alcuni ceppi batterici erano in grado di sviluppare resistenza alle terapie antimicrobiche, e iniziarono ad essere descritti ceppi resistenti agli antibiotici.
Staphylococcus aureus è attualmente una delle cause più frequenti di patologie infettive umane. E’ principalmente responsabile di infezioni suppurative, ma può anche arrecare infezioni in tessuti profondi per la sua capacità invasiva e tossinfezioni alimentari.
Le infezioni stafilococciche furono trattate in un primo momento con le penicilline, ma questi microrganismi non tardarono a sviluppare un fenotipo resistente che gli consentì di sopravvivere anche alle terapie con i beta-lattamici di ultima generazione come la meticillina, favorendo l’insorgenza dei cosiddetti ceppi MRSA (methicillin-resistant Staphylococcus aureus), che purtroppo ebbero una larga diffusione negli ambienti ospedalieri e poi nella popolazione.
La WHO (World Health Organization) tiene costantemente sotto controllo la diffusione dei ceppi MRSA nei vari paesi.


Scopo: Questo lavoro di tesi, si propone di:
1) isolare ceppi di Staphylococcus aureus da matrici animali e valutarne l’eventuale resistenza alla meticillina.
2) una volta isolati i ceppi MRSA, saranno confrontati diversi sistemi d’identificazione, con l’utilizzo di terreni selettivi, kit biochimici miniaturizzati e metodi molecolari con l’obiettivo di individuare il procedimento più efficace e rapido per la valutazione delle specie di stafilococchi causanti patologia principalmente negli animali da allevamento e da compagnia, ma anche negli ambienti ospedalieri.

Metodi: La ricerca è stata condotta su diversi ceppi di stafilococchi isolati da campioni di origine animale, con caratteristiche eterogenee e da diverse sedi di prelievo.
Per prima cosa i campioni sono stati processati attraverso la procedura standard di semina per strisciamento sia su terreni non selettivi come Agar Sangue che su quelli selettivi come MSA (specifico per lo stafilococco, in quanto microrganismo alofilo) e successivamente incubati per 18-24 h a 37°C in aerobiosi.
A seguito del periodo d’incubazione, su tutti i campioni veniva effettuata la colorazione di Gram, le prove della catalasi, dell’ossidasi, e della coagulasi con plasma di coniglio. I ceppi isolati venivano poi seminati su Mannitol Salt Agar. Ogni ceppo era identificato per mezzo del sistema biochimico miniaturizzato API STAPH.
Per ogni ceppo, è stato infine valutato il profilo di suscettibilità antibiotica e l’eventuale presenza di multi resistenze nei confronti dei principali antibiotici utilizzati nella pratica clinica. La metodica utilizzata è stata quella di diffusione in agar, o metodo di Kirby- Bauer sul terreno Muller Hinton.
Dopo incubazione a 37°C, per 18-24 h sono stati misurati gli aloni dell’inibizione della crescita batterica e i risultati sono stati interpretati sulla base di range interpretativi forniti dalle ditte produttrici degli antibiotici.
I ceppi MRSA, attraverso test molecolari, sono stati inoltre saggiati per la presenza e la caratterizzazione di geni che conferiscono la resistenza alla meticillina.
Conclusioni: i risultati di questo lavoro di tesi portano alla caratterizzazione clinica e molecolare di ceppi di Staphylococcus aureus comunitari, ospedalieri e da allevamento al fine di sviluppare delle strategie efficaci per limitare la diffusione di SA meticillino resistenti e monitorare accuratamente la loro presenza nell’ambiente e la loro evoluzione molecolare.



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